Tronzano: «I valori catastali Imu sono iniqui e da rifare» – Il Giornale del Piemonte

Tronzano: «I valori catastali Imu sono iniqui e da rifare» – Il Giornale del Piemonte

La proposta: abbattere del 30% alcune valutazioni eseguite sui terreni dai periti del Politecnico
I valori Imu sui terreni edificabili sono «iniqui e da ricalcolare». Almeno secondo il consigliere del Pdl Andrea Tronzano che contesta i calcoli eseguiti dai consulenti del Politecnico e presi come parametro dalla delibera con cui il comune calcolerà le entrate. La questione è la «Determinazione dei valori delle aree edificabili ai fini IMU-ICI». «I valori determinati dalla consulenza affidata al Politecnico – dice Tronzano – sono assolutamente improponibili. Nelle aree urbanizzate consolidate della Città non esistono o quasi terreni immediatamente deificatili. Inoltre i pochi terreni edificabili liberi da costruzioni devono essere valutabili in rapporto alle condizioni altamente critiche di assenza di contrattazioni sul mercato immobiliare per nuove costruzioni». Secondo Tronzano i consulenti non avendo tenuto conto di questi parametri avrebbero eseguito stime troppo elevate. «Ad esempio i valori stabiliti per le aree centrali sono teorici e applicabili esclusivamente ad interventi di ristrutturazione di fabbricati esistenti, con un criterio che si configura come ulteriore tassazione per chi investe per riqualificare e rinnovare edifici esistenti dato che l’applicazione dell’IMU sugli interventi di restauro e ristrutturazione, poterebbe essere non legittima e in ogni caso irragionevole, senza contare che altri comuni non applicano l’IMU sulle ristrutturazioni». In sintesi per le aree periferiche dove potrebbe essere applicata l’imposta sull’edificabilità del terreno i valori andrebbero ridotti dal 30 al 50%. Ma c’è di più. Viene contestata anche la legittimità formale di alcune parti dell’atto. «Peri valori sui box auto – ricorda Tronzano – l’applicazione dell’IMU in caso di edificazione di box è illegittima tanto che farò richiedere un parere all’Agenzia delle Entrate e ai Revisori. Qui si tratta di investimenti per realizzare servizi di urbanizzazione privati di interesse pubblico quali sono i parcheggi per edifici che non sono dotati di posti auto previsti già da una legge del 1949». Tra l’altro secondo Tronzano la stessa consulenza presenterebbe aspetti censurabili: «Sarebbe da scorporare, da questa consulenza, il servizio valutazione aree edificabili e fabbricati in genere che sarebbe meglio commissionare al collegio dei Geometri, organo di diritto pubblico più qualificato per dare questi pareri con costi decisamente ridotti». Tronzano chiede «per quale motivo e se è applicabile l’IMU sull’area corrispondente alla costruzione o alla ristrutturazione di un box auto». La delibera quando approderà in commissione verrà discussa ed emendata dal centrodestra. [Aco]

27.11.13_GiornalePiemonte_IMU