La Sala Rossa dà il via libera: «Ganasce fiscali a 200 euro» – CronacaQui

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La parola ora passa alla giunta Fassino. Ma già al termine del consiglio comunale di ieri, l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianguido Passoni, ha annunciato che a partire dal prossimo anno le ganasce fiscali targate Soris scatteranno una volta superata la soglia dei 200 euro, e non dei cento come accade oggi. Del resto, l’indicazione politica arrivata dalla Sala Rossa era abbastanza chiara: la mozione – che come primo firmatario ha avuto il capogruppo del Pdl Andrea Tronzano – ha ricevuto a favore 32 voti su 32. Senza distinzioni di partito o schieramento politico. «Un bel segnale di distensione verso gli onesti che non possono pagare pur continuando a perseguire gli evasori veri – ha commentato con soddisfazione il capogruppo azzurro -. Questo il senso della nostra mozione approvata sull’aumento del limite per il fermo amministrativo, per giunta in un momento storico difficile per tutte le famiglie e per le fasce produttive». Un plauso al quale si unisce anche il Partito Democratico, con l’intervento del presidente della Prima commissione Alessandro Altamura, che ha seguito il tema prima che approdasse in Sala Rossa. «In commissione – ha spiegato l’ex assessore al Commercio – abbiamo assistito a un bel lavoro bipartisan tra maggioranza e opposizione. In ragione della grave crisi, che pesa sulle famiglie torinesi, il consiglio comunale ha così deciso di lanciare un segnale di attenzione a massima tutela dell’interesse pubblico».

E a ben vedere, l’effetto sulle casse comunali non sarebbe eccessivo. Secondo quanto spiegato dalla stessa Soris nell’iter che la mozione ha avuto in commissione «alzare la soglia da 100 a 200 euro, vedrebbe una diminuzione dei fermi di circa il 6,41% per un valore di 370mila euro». A conti fatti, circa 800 cartelle su 13mila. Al tempo, invece, era stata bocciata, «perché culturalmente inaccettabile», la prima proposta di Tronzano, che richiedeva di portare a 500 euro la soglia altre la quale sarebbe scattato il fermo. «Non possiamo insistere sulla lotta all’evasione, per cui diamo la caccia senza tregua a chi non paga e, poi, una volta trovati, adottiamo un atteggiamento più blando perché versino il dovuto» era la spiegazione dell’assessore Passoni. [p.var.]

08.11.11_ToCronaca_Ganasce