Andrea TRONZANO, Capogruppo Forza Italia: «Ricordo che lo Stato Italiano è uno stato laico. Non so se sia un refuso, ma è inquietante leggere nel comunicato stampa della Città la parola “shari’a”. La shari’a in molti Paesi islamici crea norme di diritto positivo e quindi leggi con potere di incidere nella vita di tutti i giorni i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Dopo la devastante “parimavera araba” vorrei capire a quali Paesi islamici noi orientiamo la nostra attenzione e metto in evidenza che non può essere il solo denaro a orientare le scelte di collaborazione con i Paesi a religione islamica, proprio nel momento in cui si crea una coalizione internazionale contro il califfato.
Inoltre, vorrei capire se nel convegno si parlerà di lavoro illegale e di lavoro come mezzo per uscire dall’illegalità secondo le nostre regole, e soprattutto vorrei che ci venisse spiegato se nel convegno si approfondiranno le tematiche relative alla tracciabilità del denaro e alle fonti di finanziamento dei gruppi estremisti. Parafrasando Torino non sta mai ferma, in questo caso non vorrei però avesse le convulsioni; invito l’Assessore Curti, sempre all’avanguardia, a qualche riflessione e spiegazione in più. Chiederemo le comunicazioni». (Comunicato Stampa – Torino, 16.09.14)
Di seguito il link al Comunicato Stampa della Città di Torino – TORINO GUARDA ALL’ECONOMIA ISLAMICA: A NOVEMBRE UN FORUM NAZIONALE
