Le liste di attesa negli asili nido sono, come quelle nella sanità, una piaga da sconfiggere al più presto. Rispondiamo all’appello del Sindaco non attraverso richieste di cambi di maggioranza ma con una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale, in via di definizione, che potenzi l’accoglienza per la prima infanzia e renda meno costosi i servizi di custodia dedicati ai bambini.
Sette i cardini. Interscambio pubblico-privato; sostegno (con adesione volontaria) all’accreditamento degli asili nido e dei baby parking privati; loro organico utilizzo per completare l’estinzione delle graduatorie; censimento degli immobili disponibili con le caratteristiche necessarie per ospitarli; eventuale convenzionamento; apertura dei corsi di formazione anche al personale dei privati; tariffe più basse.
Pensiamo che minori intoppi, burocratici o ideologici, garantiscano un utile affiancamento alle strutture pubbliche, statali o comunali, già esistenti e consentano alla Città di sfiorare, entro il 2010, quanto previsto dal Consiglio Europeo di Lisbona del 2002 ovvero il 33% di accoglienza rispetto all’utenza potenziale.
L’obiettivo principale: riconciliare la vita lavorativa con la vita famigliare e coniugare la centralità dei bambini e dei loro bisogni con le esigenze delle famiglie.
Andrea Tronzano
