Il Prefetto è sulla strada giusta. Il nuovo Regolamento sui Rom garantisce rigore ed accoglienza

Il Prefetto è sulla strada giusta. Il nuovo Regolamento sui Rom garantisce rigore ed accoglienza

Dichiarazioni come quelle fatte dal Sindaco e dall’Assessore dimostrano l’ambiguità e l’incoerenza di questa Amministrazione sul tema nomadi e evidenziano come la Giunta sia male informata dai propri Dirigenti sempre concentrati sul modo migliore di fare cassa, ma attenti ai rom solo quando l’onda mediatica li ha già travolti. Sono sempre in ritardo e solo il pungolo dell’opposizione ha consentito di risolvere alcuni problemi come quello dei rifiuti.

Il Regolamento del Prefetto è praticamente identico a quello del 2004 redatto e approvato dal Comune con due modifiche sostanziali che garantiscono sia l’integrazione sia il rigore. La prima è garantita dal passaggio da autorizzazione a concessione che tutela i rom che vogliono integrarsi. Il secondo è assicurato dai maggiori poteri dati alla Polizia Municipale, sulla quale, peraltro, già prima di queste modifiche, gravava tutto il peso del controllo sui rom; dare alla polizia locale più poteri è l’unica strada realistica per interrompere nel tempo il filo rosso dell’illegalità che salda e compatta il mondo degli zingari a Torino. Tocca adesso al Sindaco ed ai suoi Dirigenti organizzare le risorse umane in modo che ci sia una vera valorizzazione del Nucleo Nomadi, anche se dai primi passi non sembra ci siano le idee chiare visto che il Nucleo viene riunificato ma ad esso non si è data prima una organizzazione, come dimostra un recente ordine di servizio.

Il problema centrale rimane però la situazione dei campi abusivi. Di questi nessuno parla, ma è lì che si annidano le vere difficoltà.

Quindi avremo tempo di migliorare il Regolamento durante la sua applicazione. Ora non facciamo tanto fumo su questo tema, ma pensiamo a soluzioni realizzabili e tempestive sui campi abusivi.”