IN DIFESA DI SILVIO

IN DIFESA DI SILVIO

TRONZANO: ” I nostri elettori sono demoralizzati, forse indignati. Negli ultimi 20 anni solo Berlusconi non ha mai tentennato nelle battaglie ideali; il centrodestra, al contrario, non ci ha creduto. Nascemmo per le riforme, ma pochi le vollero. Sbocciammo per proporre una chiara visione della società, salda nei valori e nelle identità, ma scoprimmo che la sinistra ebbe gioco facile a sgretolare la nostra coscienza di popolo: demmo prova inconsapevole di subalternità culturale. Per questo ieri ho continuato (e continuerò) a difendere colui che ci ha permesso di credere che qualcosa potesse cambiare in Italia ed ha stoppato il PCI degli anni novanta; forse, oggi, è un po’ meno amato dalle persone, poco per proprie responsabilità, molto per altrui comportamenti, ma non per questo si deve mancare di rispetto a chi ha fatto il Presidente del Consiglio, è stato votato da milioni di persone ed ha difeso, come dimostrerà la storia, l’Italia dagli assalti della Merkel e della finanza e per questo ha pagato un prezzo salato, troppo salato per la democrazia italiana. E’ ora che, anche a Torino, si rispettino e non si dileggino le appartenenze, anche quelle che non sono omologate alla storia del PCI PD DS PD“.

16.07.15_Stampa_Silvio