“In piazza contro il caro-affitti”

“In piazza contro il caro-affitti”

TRONZANO capogruppo Forza Italia Comune di Torino

A sinistra si interviene sempre dopo i danni compiuti. La città ha dato un cattivo esempio nelle aste locative raddoppiando o triplicando gli affitti dei locali storici e continuando a non intervenire sulle aliquote Imu dei proprietari dei muri. Ora dire che si cercherà una soluzione, tra l’altro solo per uno, che ha la mia solidarietà, e non per tutti i locali che soffrono, mi pare stucchevole e molto elettorale“.

“In piazza contro il caro-affitti” – La Stampa 24.09.15

Gli esercenti annunciano la mobilitazione. E il Pd chiede nuove regole per i locali storici

Il Caval d’Brons, elegante caffè sotto i portici di piazza San Carlo, è diventato il simbolo di tutti i locali del centro, e non solo, soffocati dal caro-affitti. «Ci hanno raddoppiato il canone: 25mila euro al mese per continuare a lavorare in un caffè più piccolo dell’attuale» ha denunciato il titolare, Vito Strazzella, mentre la figlia Noris ha lanciato una raccolta firme alla quale hanno aderito già alcuni dei più importanti bar storici del centro, anche loro sotto la spada di Damocle del caro-affitti. Una piaga diventata insopportabile per la crisi economica, che ha ridotto i consumi, come ricordava una ricerca di Confesercenti diffusa ieri: crescono alberghi e ristoranti mentre calano, sia pur di poco, i bar.

Protesta dell’Ascom
Un tema caldo, insomma, che ha fatto scendere sul sentiero di guerra anche l’Ascom, l’altra associazione alla quale fa riferimento l’Epat che tutela gli esercizi pubblici. L’Epat, dunque, per bocca del suo vicepresidente Gian Paolo Troccoli, lancia la mobilitazione della categoria. «Siamo solidali con il nostro associato Strazzella – dice Troccoli, tra i firmatari della petizione – Il settore è già afflitto dalla crisi e siamo sempre più vittime di affitti esosi e aumento indiscriminato delle tasse. Se nelle prossime ore la situazione non dovesse cambiare, promuoveremo una mobilitazione di solidarietà e un presidio nel cuore di Torino». «L’incresciosa vicenda del Caval d’Brons – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente Ascom – rischia di creare un effetto “desertificazione” nel centro storico. I locali pubblici e in particolare i bar storici sono uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo turistico e culturale della nostra città. Nei bar del centro sono nati movimenti culturali e si è costituita una parte della nostra storia». (…)

La vicenda offre il destro all’opposizione per criticare Palazzo Civico. Tronzano, capogruppo di Forza Italia, si chiede, polemico: «Ma non è l’amministrazione attuale ad aver raddoppiato e anche triplicato gli affitti dei locali storici di sua proprietà?».

24.09.15_Stampa_Affitti