Trovare un gabinetto pubblico di questi tempi è una chimera. Quello della pipì è un problema che potrebbe far sorridere, ma diventa una cosa seria soprattutto per le donne, che a differenza degli uomini devono ricorrere ai gabinetti presenti negli esercizi pubblici. Secondo una statistica le donne sono il 60% dei fruitori dei wc e sono costrette a mettere mano al portafoglio, per svolgere una normale funzione fisiologica, in mancanza di gabinetti pubblici. Una questione sollevata da alcune donne con lettere giunte al ViceCapogruppo del Pdl Andrea Tronzano, che ha deciso di presentare una mozione. Nel documento il Consigliere chiede che sia incrementato il numero dei bagni per le donne e che venga realizzata una vera e propria mappatura dei servizi igienici presenti in città trasformandola in un software da consultare sul telefono cellulare. Un servizio utile per i cittadini, i turisti che frequentano Torino e che dimostrerebbe che la vocazione turistica e la civiltà iniziano anche dai servizi igienici.
