Rapporto annuale Inail Piemonte

Rapporto annuale Inail Piemonte

Oggi ho rappresentato la Città al convegno dell’Inail Piemonte. Oltre al doveroso augurio di buon lavoro al neo direttore Traficante, ho ricordato il Presidente nazionale Marco Sartori recentemente scomparso alla giovane età di 48 anni.
Gli infortuni sul lavoro nel 2010 hanno registrato un nuovo e importante decremento del 3,6% che significa una riduzione, nell’ultimo decennio, del 30%; di converso sono purtroppo aumentate le vittime rispetto al 2009 (da 56 casi si è saliti a 76); in ogni caso si conferma la riduzione di quasi il 40% di mortalità rispetto al 2000.
Il 41% degli infortuni denunciati è avvenuto nel terziario (60% di occupati in tutto il Piemonte), mentre il 53% dei casi mortali è avvenuto nell’industria e nelle costruzioni, settori intrinsecamente più pericolosi.
Un dato che mi ha colpito molto è stato il 37% di casi mortali avvenuti a causa di incidenti stradali occorsi durante il lavoro.
Infine, confortante il risultato complessivo del Piemonte: 23,66% di infortuni ogni 1000 addetti, a fronte di una media nazionale del 27,06.

Tronzano: “Noi figli, noi genitori sappiamo quanto sia bello tornare a casa ed è per questo che, come Città, riteniamo le politiche sulla sicurezza del lavoro una priorità e pensiamo che l’Inail sia un soggetto indispensabile per favorirle. Le Istituzioni devono supportare la cultura della sicurezza, in particolare verso le persone che stanno per entrare nel mondo del lavoro. Lavoratori consapevoli e aziende rispettose delle regole sono il giusto connubio in un paese moderno con forte volontà di sviluppo. E’ intendimento della politica tutta evitare, in futuro, tragedie quali Eternit, Molino Cordero, Thyssen”.