ROM: iniziano lo sgombero di Lungo Stura e i rimpatri volontari, come chiesto da FORZA ITALIA

ROM: iniziano lo sgombero di Lungo Stura e i rimpatri volontari, come chiesto da FORZA ITALIA

E’ un parziale successo, che non soddisfa pienamente le aspettative nostre e della maggioranza dei torinesi, quello che ci ha comunicato oggi l’Assessore, ma quattro delle richieste di Forza Italia e dell’opposizione sono state accolte dai progetti “emergenza rom” che la Prefettura finanzierà:

– svuotamento di Lungo Stura Lazio;

– superamento dei campi nel lungo periodo (anche quello di Corso Tazzoli);

– pulizia dai rifiuti dell’area di Lungo Stura Lazio;

– rimpatri volontari.

L’Assessore ha dichiarato che entro l’ultima settimana di gennaio inizierà lo sgombero di Lungo Stura Lazio che finirà entro un anno e mezzo.

Il campo di Corso Tazzoli non verrà rimpinguato, ma sarà alleggerito nel numero di rom stanziali; inizierà anche un monitoraggio continuo e ci saranno investimenti sulla illuminazione pubblica e sul numero di fontanelle di acqua corrente. Nel medio lungo periodo sarà anch’esso chiuso.

Inizieranno anche i rimpatri volontari verso la Romania; non si conosce il numero di persone che accetteranno il ritorno in Patria. I fondi saranno gestiti da associazioni romene e quindi non verranno distribuiti direttamente ai singoli.

Il bando è stato portato a termine il 5 dicembre e sono stati fatti due lotti. Il primo per Lungo Stura/Tazzoli per 2milioni di euro; il secondo per Germagnano/Aeroporto per 1.250.000 euro. Un terzo lotto è stato affidato alla Croce Rossa per 378.000 euro per azioni di monitoraggio e presidio.

Il totale delle persone interessate dal primo lotto sono circa 1100, di cui 857 in Lungo Stura e le rimanenti in Tazzoli. Queste persone saranno gli unici destinatari delle iniziative e, pertanto, l’assegnazione dei fondi non potrà essere una attrattiva per altri ingressi.

Dicevo del parziale successo in quanto le persone rom/nomadi che accetteranno il patto di responsabilizzazione, emersione e inserimento lavorativo (che prevedono percorsi di legalità, accettazione di regole, corsi di formazione, scolarizzazione dei minori, pagamento delle utenze e degli affitti) saranno reinserite in strutture abitative e le associazioni che hanno vinto il bando proveranno a trovare loro una collocazione lavorativa, assolutamente non in aziende pubbliche. FORZA ITALIA CONTINUA AD ESSERE CONTRARIA a queste soluzioni, tranne che per la scolarizzazione dei minori, in quanto in questo momento drammatico non è pensabile poter attuare queste soluzioni; capiamo che la risoluzione del fenomeno è molto complessa, ma esso doveva essere controllato prima e quindi ora siano i responsabili politici ed amministrativi di questa situazione a trovare soluzioni compatibili con il rispetto dei cittadini italiani.

Le risorse che, ricordo ancora una volta, sono giunte dal Governo nel 2010 e sono state assegnate alla Prefettura e a nessun altro, saranno liquidate ai vincitori dei bandi solo nel caso in cui ci sarà la piena attuazione del progetto previsto.