All’asta i locali di proprietà comunale ad uso commerciale. L’opposizione: bisogna rivederle – lettera

All’asta i locali di proprietà comunale ad uso commerciale. L’opposizione: bisogna rivederle – lettera

Qui sotto la lettera che, come opposizione, abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Comunale. La ragione è evidente: fare cassa con le aste rischiando di lasciare a piedi i commercianti onesti non ci pare la soluzione migliore in questo periodo, in particolare dopo aver sforato sul patto di stabilità per motivi “sociali”. Abbiamo quindi richiesto la convocazione dei capigruppo e delle commissioni I e III per evidenziare una proposta che metta d’accordo sia il Comune sia i commercianti. La soluzione ci pare semplice: adeguare i canoni ai prezzi di mercato oppure continuare le aste, ma inserire il diritto di prelazione, per gli attuali concessionari, sulla base d’asta e non sull’esito dell’asta. In caso contrario si rischiano 300 posti di lavoro e il fallimento dei gestori dei locali; infatti, sono stati già fatti, da parte dei locatari, ordini per tutto il 2012 e le banche non aspettano nessuno per i rientri degli affidamenti.

Pensiamo che Fassino, viste le numerose promesse sul tema, possa rivedere le procedure..

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