Sicurezza per i cittadini: la nostra priorità

Sicurezza per i cittadini: la nostra priorità

La sicurezza è un diritto ed è un valore. Come tale va tutelata.

La percezione di sicurezza che hanno oggi i cittadini è molto bassa. Tutto ciò porta alla rilevazione di dati allarmanti (fonte Censis): il 66% dei giovani tra i 18 e 29 anni considera l’immigrazione un problema, il 60% della popolazione italiana dice che ha paura della criminalità organizzata, anche straniera; il 51% ha paura della microcriminalità.

In questi mesi, come consiglieri nelle istituzioni, abbiamo ascoltato e girato la città elaborando una serie di proposte. Abbiamo stimolato, e non strumentalizzato, il primo corteo, organizzato e autorizzato, a favore della sicurezza avvenuto a Torino. La manifestazione si è svolta il 18 settembre ed il successo inconfutabile: 700 cittadini della zona Valdocco, Via Cigna, C.so Principe Oddone, strada del Fortino (su un totale di 1.500 famiglie residenti in quel quadrilatero).

Da allora molte cose positive sono successe. Non posso dire che sia merito nostro, ma sicuramente posso dire…anche per merito nostro! Stiamo contribuendo, con tenacia e capacità, a diminuire l’esasperazione dei cittadini: l’azione di coesione sociale più potente; il fenomeno migratorio è inarrestabile ma se esistono regole certe e rispettate anche noi cittadini sapremo accettare meglio il fenomeno.

Abbiamo chiesto, per citare alcune proposte, che venga modificata la Carta Costituzionale della Città di Torino, cioè lo Statuto; vogliamo che l’attenzione alla sicurezza dei cittadini sia scritta nero su bianco.

Altra cosa importante è il ruolo dei Vigili Urbani. 1900 persone che, almeno nell’80%, svolgono compiti di ordine pubblico effettuando arresti e collaborando con le altre forze di polizia. Ai civich però nessuno riconosce questo ruolo. Noi ci stiamo provando.

Chiediamo inoltre al Governo Prodi il ritiro del ddl Amato sulla diminuzione degli anni per concedere la cittadinanza e il riconoscimento del reato di occultamento dell’identità (oggi i pusher si abradono i polpastrelli per sfuggire ai controlli; non deve più succedere!).

Se volete altre informazioni collegatevi al sito www.andreatronzano.com

Andrea Tronzano