“Quale futuro per villa Moglia” – interpellanza

“Quale futuro per villa Moglia” – interpellanza

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

Considerato che

  • Villa Moglia appartiene al Comune di Torino, pur essendo nel territorio di Chieri, più precisamente lungo la strada che da Chieri porta a Pecetto
  • Le cosiddette “Vigne” nacquero come ville collinari adibite alla villeggiatura tra il Seicento e l’Ottocento
  • Molto spesso i proprietari erano aristocratici che, nel tempo, persero prestigio e agiatezza con conseguente abbandono di questi edifici
  • In questi ultimi anni molte di queste “Vigne” sono state frazionate o trasformate e quindi recuperate, ma non Villa Moglia
  • Si dice che Villa Moglia sia centro privilegiato per riti irregolari (messe nere)
  • Villa Moglia subisce costantemente il degrado e il saccheggio
  • Nel 1970 l’Istituto Agrario Bonafous cedette tutte le sue proprietà alla Città di Torino, fra cui anche Villa Moglia

Preso atto che

  • nel 2005 la Città di Torino tentò di vendere la proprietà mettendo all’asta l’edificio con una base di 5 milioni
  • l’asta andò deserta non per mancanza di acquirenti potenziali (arrivarono anche dalla Lombardia) ma per l’evidente degrado che dissuase dall’acquisto
  • l’abitazione occupa 5.000 mq, vincolati dalla Soprintendenza, e su altri 25.000 mq si estende il parco
  • della villa originale rimangono dei sovrapporte e alcuni soffitti del Settecento, in precario stato di sicurezza
  • i muri sono abbondantemente deturpati ad opera di vandali
  • il teatro è irriconoscibile
  • la decorazione della Chiesa è ridotta in frantumi

Interpella il Sindaco e l’Assessore competente per capire

  • che cosa la Città di Torino intende fare, entro il 2007, e quali sono gli impegni che si può prendere per cercare di mettere in sicurezza, ripristinare e successivamente vendere Villa Moglia

Andrea Tronzano