Intervista esclusiva al Capolista del Pdl di Torino: Andrea TRONZANO – Info Oggi

Intervista esclusiva al Capolista del Pdl di Torino: Andrea TRONZANO – Info Oggi

Torino 28 aprile 2011-Le elezioni comunali di Torino si svolgeranno il 15 Maggio 2011. A sostegno del candidato Sindaco Michele Coppola, il Popolo della Libertà schiera come capolista Andrea Tronzano, consigliere comunale uscente. (G.L. Cossari)

Gli elettori vorrebbero conoscere il suo percorso di vita e politico, ci riassuma brevemente chi è Andrea Tronzano?

Sono nato il 13 febbraio 1967. Inizio i miei studi alla Sacra Famiglia: una scuola d’impegno culturale, ecclesiale, sociale, di una comunità proiettata in un progetto globale nella tradizione cristiana.
Alle superiori scelgo ragioneria. Il mio percorso di studi continua all’Isef poi la Laurea in Scienze motorie. Nel 1990 mi candido per la prima volta in Consiglio Comunale a San Gillio, dove rimarrò Consigliere per 9 anni fino al 1999; faccio ancora tre anni in un piccolo Comune, Novalesa, e nel 2003 mi dimetto per assumere l’incarico di collaboratore di staff del Direttore Generale dell’Arpa Piemonte.
Nel 2006 realizzo il primo grande obiettivo: l’elezione in Consiglio Comunale a Torino. Credono in me 1200 torinesi, che ancora oggi ringrazio. Nel 2007 mi sposo con Barbara e a dicembre nasce Martina. Famiglia, Politica, Amici: sono questi gli obiettivi principali della mia vita.

I Suoi incarichi pubblici?

Inizio nel 1990 come ho detto in precedenza, poi, sono stato Consigliere comunale San Gillio; dal 2003 al 2006 alla Direzione Regionale Arpa Piemonte; dal 2007 ed attualmente Vicecapogruppo comunale Pdl; dal 2008 ed attualmente Componente comitato cittadino Pdl Torino; dal giugno 2010 Vicepresidente regionale vicario Anci Piemonte.

Si può parlare di moralità politica?

Sono certo che parlare di moralità in politica sia complesso. Sono sicuro però che la moralità della politica non sia solo quella di evitare di prendere tangenti. Io sono uno di quelli che pensa che la moralità nella politica stia in molte altre cose, altrettanto importanti: mantenere la parola data, essere leali e corretti, garantire la coerenza agli elettori che ti votano, rispettare l’avversario, avere riguardo per le Istituzioni, ascoltare i cittadini, dare delle risposte concrete, positive o negative che siano. Insomma, tante voci che messe insieme sono importanti tanto quanto l’imperativo assoluto: non usare i soldi pubblici per i propri scopi personali.
Sono per la politica al servizio del cittadino. La politica come missione e non come soddisfazione del proprio egoismo ed egocentrismo.

Chi sono i versipelle, ne ha conosciuti nel suo cammino e con quali risultati a suo danno?

Gli opportunisti, coloro che mutano parere per convenienza personale, danneggiano chi fa Politica seriamente e con coerenza perché l’elettore non può distinguere. Non li condanno, ma mi batto per un modo lineare di interpretare la politica. Purtroppo in questi 5 anni ho assistito a così tanti cambi di casacca, in Consiglio Comunale, da perdere il conto. Io sono dell’opinione che se qualcuno dovesse prendere voti con una parte politica e poi cambiasse, in corso di mandato, la sua opinione, dovrebbe dimettersi. Sono per la libera espressione del pensiero ma, in questo contesto, trovo incoerente tale allineamento.

Perché votare Andrea Tronzano, “ a fianco del cittadino” un suo slogan, in che modo crede di farlo?

Recuperare il rapporto con il cittadino è il mio obiettivo e dovrebbe essere l’obiettivo di tutti coloro che fanno politica. A fianco del cittadino significa ritornare a fare cose che incidano positivamente sulla vita quotidiana. Quindi, le priorità sono: la manutenzione di strade e marciapiedi, più posti negli asili nido, diminuzione di alcune imposte locali, trasporti pubblici più puntuali, puliti, frequenti e sicuri, inclusione nella società degli anziani in modo che non siano sempre più soli ma fieri di essere utili alla società perché sono una risorsa, la casa come priorità per i torinesi..

In quali valori politici si riconosce e quali rappresentano il fulcro per la sua campagna elettorale?

Mi riconosco nei valori delle democrazie occidentali quali il rispetto della dignità della persona, la responsabilità, l’eguaglianza, la giustizia, la solidarietà, il merito. Vorrei contribuire, nel mio piccolo, a far sì che la politica riacquisti credibilità; vorrei che il potere fosse usato per aiutare e non per arricchirsi.
Sono per la legalità e per la certezza della pena; contro il clandestino extracomunitario, ancora più se delinquente; a favore della famiglia eterosessuale e alla sua più ampia tutela. Sono per la laicità dello Stato pur essendo cristiano cattolico; per il rispetto delle Istituzioni; per il rispetto delle nostre tradizioni e perché le rispettino gli stranieri che vivono in Italia; per l’unità dell’Italia e credo che il federalismo sia la soluzione giusta per garantirla; per tutelare e garantire i diritti dei lavoratori.

La politica è una professione?

Sono a favore della politica di professione. La politica non è un mestiere per tutti, non tutti la sanno fare o la possono fare. La politica è la direzione suprema della cosa pubblica.
Sono per aiutare le persone più deboli (disabili, disoccupati, pensionati a basso reddito) e che hanno bisogno.
Sono certo che la donna sia la colonna della società e della famiglia, che vada difesa nella sua intimità e che debba essere aiutata e tutelata, soprattutto nel suo ruolo di madre.
Sono per la pace, ma sono consapevole che non sempre essa può essere mantenuta. Occorre essere pronti a rispondere.
Sono perché tutti siano più ricchi e non sono invidioso delle ricchezze altrui se sono ottenute lecitamente e per capacità.
Sono per il merito che consenta ai giovani di crescere e alla società di godere della mobilità sociale, vera linfa per migliorare la nostra coesione. Un patto generazionale fondato non sul denaro ma sulle speranze. Voglio contrastare la rassegnazione generazionale. Sono per garantire i diritti dei cittadini e per tutelare gli interessi degli esclusi.
Sono per un coinvolgimento degli anziani nella nostra società, non per una loro emarginazione.
Mi impegno per far sì che i nostri giovani non siano destinatari di benefici ingannevoli ma si sentano membri attivi di una società che sappia sanzionare, ma al contempo sappia proteggere, che sappia premiare ma che sappia farsi rispettare.

Il materialismo, in politica, è un valore? Crede ancora che sia utile avviare una formazione politica e in che modo?

Per l’appunto abbiamo creato una scuola di formazione con lezioni verso giovani motivati ad intraprendere questa carriera. Lezioni che si sono tenute presso Societa’ Aperta, un movimento d’opinione politico-culturale di cui faccio parte.
Nell’ultima lettera al mio Partito, elogiavo il grande lavoro del PDL e della Lega Nord alle ultime elezioni regionali. Un lavoro di squadra all’unisono sui temi importanti del nostro Piemonte. Questa compattezza è stata premiata dagli elettori ed abbiamo vinto. La stessa cosa vorrei succedesse per la Città di Torino.
Idee, uomini e soldi. Questi sono tre elementi importanti per fare politica.
Per quanto riguarda il denaro è inutile nasconderci, è determinante, ma deve provenire da fonti lecite e legittime. Proprio per evitare problemi, nella spesa elettorale, ho costituito un comitato elettorale che è in grado di ricevere denaro e di emettere ricevute scaricabili dal modello Unico. Tutto per essere il più trasparente possibile.

Le vicende che hanno interessato il presidente Berlusconi, potranno influire sul voto degli elettori a Torino?

Le vicende del Presidente Berlusconi, che io ritengo una delle migliori risorse italiane negli ultimi 100 anni, non influiranno e non dovrebbero interessare il cittadino che vota a livello locale. Farsi fuorviare da vicende nazionali in un voto locale può voler dire sprecare un’occasione di cambiamento importante. Sono 35 anni che la sinistra governa questa Città. Dovrebbe essere interesse di tutti una sana alternanza.

Le carenze nella Nostra Torino, secondo Lei, sono debolezze della gestione del Sindaco uscente Chiamparino? Ha una spinta innovativa da proporre?

Sono convinto che la Ztl ambientale abbia creato soltanto disagi. Il nostro programma prevede di diminuire l’estensione sia della Ztl sia delle strisce blu. I dati Arpa confermano che la qualità dell’aria non è migliorata. A Torino i mezzi pubblici non sono ancora sufficientemente puntuali, puliti, frequenti e sicuri. Per questo motivo è importante che l’Amministrazione consenta a tutte le zone della Città di godere di un efficiente servizio di trasporto pubblico.
Inoltre, a proposito della seconda linea metropolitana, mi pare utile fornire degli aggiornamenti : la Città ha incaricato Finpiemonte di redigere un piano finanziario. L’opera costerà 623 milioni di euro e sarà finanziata per il 60% dal Cipe (Comitato per la Programmazione Economica) e per il 40% da Regione e Comune in parti uguali.
Sul tema dei rom ho agito concretamente e ritengo che le azioni effettuate siano state uno dei miei più grandi successi.
Dopo svariati sopralluoghi nel campo rom di Lungo Stura Lazio, dopo numerose lamentele dei cittadini, resomi conto delle 500 tonnellate di rifiuti e della presenza di topi in ogni luogo, compreso dove giocavano i bimbi degli zingari, ho presentato formale denuncia, nell’agosto 2010, al Procuratore della Repubblica, per la violazione degli articoli 191 e 192 del Codice Ambientale.

Dott. Tronzano, concludiamo con una sua massina?

Chiudo con una frase di Rousseau che fotografa bene la possibilità che abbiamo di vincere, anche a Torino, nonostante 30 anni di monocolore di sinistra: “Il più forte non è mai tanto forte da poter essere sempre il padrone, a meno che trasformi la sua forza in diritto e l’obbedienza in dovere”.
Troppi anni al potere alterano le percezioni dei bisogni e portano a dimenticare le reali necessità delle persone.
Cambiare Amministrazione serve soprattutto ai cittadini.
E’ con vera gioia che faccio a tutti Voi i miei più cari auguri per un radioso e sereno futuro.

Andrea TRONZANO
Consigliere Comunale PDL Torino