“Limite dei 70 Km/h su strade a grande scorrimento” – intervento in aula

“Limite dei 70 Km/h su strade a grande scorrimento” – intervento in aula

“LIMITE DEI 70 KM/H ORARI SU STRADE A GRANDE SCORRIMENTO”

La proposta di mozione, datata 13 ottobre 2008, è stata ampiamente discussa anche sui giornali, quindi credo che necessiti soltanto di un piccolo riassunto per i Consiglieri che, magari, non hanno seguito gli sviluppi.

Questa proposta di mozione, firmata da tutta l’opposizione, non fa altro che cercare di dare un segnale di distensione agli automobilisti, colpiti ormai da parecchie situazioni negative, non ultimo le multe (con i vari ricorsi).

Assessore Sestero, nessuno nega la necessità dell’autovelox, della sicurezza stradale e, quindi, di tutta una serie di parametri che, oggettivamente, deve essere rispettata, però, al tempo stesso, è necessario interpretare il Codice della Strada, e attuarlo nella sua completezza. Il Codice della Strada è chiaro: infatti, l’articolo n. 142 dice che è possibile elevare – attraverso l’Ente proprietario della strada – il limite fino a 70 chilometri orari per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali. Quindi, si parla di segnali, e non di guard rail, o altro – come dicono, invece, alcuni Dirigenti della Città di Torino. In questo caso, si parla di segnali. Invito anche a leggere la circolare recentemente emanata dal Ministro degli Interni, che parla chiaramente in questo senso.

Volevo sottolineare anche l’articolo n. 141, comma 1, che dice che è obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo allo stato ed al carico del veicolo stesso, ed in particolare alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico, per evitare ogni pericolo.

Quindi, le multe per eccesso di velocità sono un mezzo importante per contrastare – dice la mozione – gli incidenti e per salvaguardare la sicurezza di chi guida e dei pedoni, ma dobbiamo consentire agli automobilisti di rispettare il Codice della Strada. Questo, a mio giudizio, è un aspetto fondamentale, che stabilisce l’articolo n. 141, comma 1.

Recentemente, sono state inaugurate alcune “zone 30”, anche grazie ai fondi europei.

Credo che, in una battuta, si possa dire che è ora che si dispongano anche alcune “zone 70”, perché credo sia necessario. Tra l’altro, in città esistono già alcune zone a 70 chilometri orari, e le riepilogo (ho ricevuto questi dati dal Corpo di Polizia Municipale): Corso Regina Margherita, dall’uscita della tangenziale a Via Pietro Cossa, e viceversa; Corso Grosseto, nel tratto tra Via Ala di Stura e Via Casteldelfino, e viceversa; Corso Ferrara, nel viale centrale verso le Vallette; Corso Unità d’Italia, in alcuni tratti; Viale Agudio da Sassi fino al ponte della diga, e viceversa.

Questi tratti, alcune volte – ad esempio, per quanto riguarda Corso Unità d’Italia, in alcuni tratti – mettono anche in difficoltà l’automobilista, perché è costretto continuamente a guardare i cartelli, in quanto alcuni tratti sono a 70 chilometri orari e altri a 50 chilometri orari.

Inoltre, mi permetto di segnalare – insieme all’opposizione, che, gentilmente, ha firmato insieme a me questa proposta di mozione – alcuni tratti della città che potrebbero essere elevati; non sono tratti pericolosi, tant’è che io non cito Corso Regina, perché credo che, oggettivamente, sia un corso pericoloso per i 70 chilometri orari, in quanto è abbastanza stretto. Credo che tutte le indicazioni date al punto 4 di questa proposta di mozione siano in linea con la sicurezza e, soprattutto, con quanto dicevo prima in riferimento all’articolo n. 141, comma 1 (cioè, aiutare gli automobilisti a rispettare il Codice della Strada).

Ricordo ancora che il progresso tecnologico ha dato alle macchine uno sviluppo ormai dignitoso per consentire frenate ed una sicurezza adeguata (ESP, ed altri sistemi antislittamento). Quindi – mi rivolgo ai Consiglieri di maggioranza -, penso che sia giunto il momento di approvare questa proposta di mozione. Oltretutto, il Comandante dei Vigili Urbani ha dichiarato recentemente che questo tipo di indicazione non è assolutamente in linea ed è controindicata dal Codice della Strada. Quindi, lascio a voi le valutazioni, ma penso che sia opportuno ed utile, adesso, iniziare a dare segnali distensivi agli automobilisti, ai quali chiediamo continuamente sacrifici (non ultimo l’estensione anche delle strisce blu). Quindi, ogni tanto, qualche segnale oggettivo di pacificazione ci dev’essere.