Dall’Associazione “INSIEME E’ DOMANI” utili consigli per proteggere i più piccoli – NewsItalia Live

Dall’Associazione “INSIEME E’ DOMANI” utili consigli per proteggere i più piccoli – NewsItalia Live

Insieme è domani”, l’associazione no profit nata a Torino nel 2012 dai cittadini per i cittadini e guidata da Andrea Tronzano consigliere comunale capogruppo di Forza Italia, nel weekend simbolo della mamma, ha dedicato una giornata alla sicurezza dei bambini, in auto e nel quotidiano. Con l’iniziativa “Chi salva un bambino, salva il mondo intero”, sono state fornite alcune semplici regole per far conoscere come si devono proteggere i più piccoli durante i viaggi in automobile e come liberare le vie aeree del bambino durante un’ostruzione. Davanti ad un nutrito pubblico di mamme, papà e di futuri genitori, gli esperti incaricati dall’associazione hanno snocciolato dati, mostrato immagini e fatto dimostrazioni pratiche su cosa deve essere fatto per proteggere e salvare la vita di un bambino. Il primo intervento di Luca Pons dell’associazione Scooter Sicuro ha posto l’accento sul tema delle donne incinte alla guida e dei bambini in automobile. “Si tratta di un format didattico innovativoracconta Andrea Tronzanomirato alle esigenze delle future mamme e dei più piccoli durante un viaggio in automobile. La nostra associazione ha voluto dare spazio a questo tema per rendere i cittadini consapevoli di quelle che possono essere le conseguenze di un urto anche a bassa velocità. Attraverso le diapositive e le spiegazioni del responsabile del progetto si è potuto constatare quanto sia importante adottare le forme di protezione previste: dal seggiolino, alle cinture di sicurezza”. Nel 2012 sono stati 8354 i bambini feriti durante incidenti stradali e di questi 133 sono morti a seguito di incidenti automobilistici “circa il 75% è accaduto proprio in cittàprosegue Tronzanoper questo motivo è fondamentale allacciare sempre le cinture di sicurezza non solo nei sedili anteriori, ma anche dietro. Spesso si sottovalutano le conseguenze di un urto pensando che i sedili posteriori siano più sicuri, in realtà allacciare le cinture davanti salva una vita, dietro due, hanno spiegato i responsabili di Scooter Sicuroaggiunge il capogruppo di Forza Italiaallo stesso modo è fondamentale per una donna incinta allacciare la cintura di sicurezza per evitare traumi alla placenta e conseguenze al feto”. Il progetto Scooter Sicuro in linea con l’obiettivo 2020 del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture mira ad azzerare il numero dei minori vittime di incidenti stradali, “un traguardo possibilesottolinea Tronzanopurché quelle che sono semplici regole di vita vengano rispettate e impiegate nel modo corretto”. Un secondo tema che ha catalizzato l’attenzione dei presenti nell’appuntamento di sabato scorso è stato il pronto intervento durante l’ostruzione delle vie aree nei più piccoli. “Un bambino alla settimana muore per un boccone più grande o un piccolo oggetto ingerito. Di questi il 98% dei casi sarebbe risolvibile con una semplice, ma tempestiva manovra. Per questo nella nostra giornata dedicata alle mamme e ai bambini abbiamo voluto che alcuni esperti facessero vedere come è possibile liberare le vie aeree dei più piccoli in caso di ostruzione”. In Italia ogni anno più di 50 bambini perdono la vita soffocati per aver inghiottito un corpo estraneo. Significa che il 27% dei decessi accidentali, secondo i dati della Società italiana di Pediatria, è causato da un problema risolvibile che arriva a una conclusione fatale, non tanto a causa dell’ingestione, quanto piuttosto per l’incapacità di soccorrere il bambino nel modo corretto. La serie di operazioni che permette di liberare le vie aeree di un bambino ostruite da un corpo estraneo si chiamano “manovre di disostruzione pediatrica o manovra di Heimlich”. L’ostruzione avviene quando un oggetto entra nella trachea anziché procedere normalmente per l’esofago. I bambini con la trachea ostruita, se non aiutati, rischiano l’anossia, cioè la sofferenza e la morte delle cellule per mancanza di ossigeno, di conseguenza il decesso. Cosa fare per apprendere le manovre di disostruzione pediatrica? Tante le iniziative messe in piedi da associazioni come “Insieme è domani” e dalla Croce Rossa per insegnare a genitori, nonni, baby sitter come agire con tempestività per liberare le vie aree dei più piccoli. “Con il sussidio di una bambola racconta Tronzanoun esperto ha mostrato come è possibile liberare le vie aree ostruite di un bambino, un insegnamento che sarà utile non solo ai genitori, ma anche a coloro che magari in futuro si troveranno a dover assistere ad una situazione drammatica come quella vissuta dal piccolo Giulio presso l’Ikea di Bari, morto per ostruzione delle vie aeree a causa di una polpetta ingerita”. Un episodio che ha segnato non solo una famiglia, per la gravissima perdita, ma oltre 300 persone presenti che hanno visto morire un bambino sotto i loro occhi, senza che nessuno fosse in grado di agire rapidamente e salvargli la vita. Su questo tema, lo scorso 11 aprile a Rimini è stato organizzato dall’associazione Salvagente di Monza il più grande mass training di disostruzione pediatrica neonatale del mondo, mentre grazie al progetto Susy Safe (www.susysafe.org), è stato creato un registro di controllo per le lesioni causate da ingestione, aspirazione, inalazione o inserimento di corpi estranei (corrispondenti ai codici ICD9 da 930 a 939) nel quale vengono raccolti i dati provenienti da tutti i Paesi, al fine di fornire un profilo di analisi del rischio per i prodotti causanti il soffocamento.

FEDERICA BOSCO