Emergenza abitativa: imprenditore dona una casa prefabbricata ai City Angels per ospitare 10 senzatetto italiani – NewsItalia Live

Emergenza abitativa: imprenditore dona una casa prefabbricata ai City Angels per ospitare 10 senzatetto italiani – NewsItalia Live

Un  imprenditore svizzero sceglie di regalare una casa ai City Angels per dare un tetto ai senza fissa dimora di Torino. Sembra una fiaba di Natale, invece è la prima storia di generosità del 2016. Si chiama  Charlie Sasha Patrick Rol, ed è l’uomo che ha deciso di donare una casa prefabbricata di 57 metri quadrati in legno, simile ad uno di quei chalet di montagna che si ammirano sulle copertine delle riviste di turismo, ai City Angels l’associazione benefica che si occupa di dare sostentamento agli ultimi, a coloro che vivono ai margini della società senza fissa dimora. A renderlo noto è stato lo stesso imprenditore che sulla sua pagina facebook ha pubblicato poche righe con cui spiega di aver donato villa Margherita ai City Angels per dare un aiuto concreto ai senzatetto italiani. Una scelta ammirevole e coraggiosa, di sicuro in controtendenza in un’Italia accogliente con gli immigrati, che spesso si dimentica dei suoi cittadini. Non l’ha fatto questo imprenditore, come non lo fanno quotidianamente i City Angels e Angelo La Torre che dopo il gesto dell’imprenditore elvetico si è rivolto all’amministrazione comunale affinché metta a disposizione gratuitamente un terreno su cui realizzare la costruzione. La struttura in legno di 57  metri quadrati potrà dare ospitalità a 10 cittadini italiani senza fissa dimora.

Si stimano in 50 mila 724 le persone che oggi in Italia non hanno un tetto sotto cui vivere.  Circa i due terzi (il 68,7%) dichiarano di essere iscritti all’anagrafe di un comune italiano, valore che scende al 48,1% tra i cittadini stranieri e raggiunge il 97,2% tra gli italiani.
Un dato che offre un quadro preoccupante dell’Italia proiettata verso una nuova dimensione di povertà: dove a fronte di un aumento di immigrati, è cresciuto in modo esponenziale anche il numero dei cittadini italiani senza fissa dimora. E’ soprattutto il sud a farne le spese dove negli ultimi tre anni il valore è praticamente raddoppiato. Non va meglio nelle grandi metropoli del nord, dove in città come Torino o Milano i senza tetto italiani rappresentano la nuova vera emergenza. Il capoluogo piemontese negli ultimi anni ha dovuto fare fronte ad una mancanza di posti letto riservati ai senza fissa dimora, non tanto per colpa del capoluogo, quanto per la carenza di strutture attrezzate nella cintura della città e in provincia. E così le stazioni di Porta Nuova e Porta Susa, oltre ai giardinetti pubblici e alle panchine, spesso si sono trasformate in dormitori a cielo aperto. In Piazza Vittorio Veneto, ad esempio, i portici della grande Piazza vengono usati come zona di bivacco da chi non sa dove andare a riposare. Un degrado per il quale non sembra esserci soluzione. Eppure a dare un piccolo segnale di speranza ci ha pensato quest’imprenditore per poter ospitare i senza tetto italiani che popolano le vie di Torino. Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ha fatto sapere che si sta interessando per capire come aiutare i City Angel a trovare il terreno idoneo e i privati in grado di realizzare la struttura.

FEDERICA BOSCO