Lavori di pubblica utilità in conto del Comune per pagare il suolo pubblico e i vecchi verbali – CronacaQui

Lavori di pubblica utilità in conto del Comune per pagare il suolo pubblico e i vecchi verbali – CronacaQui

L’assessore ai Tributi apre alla proposta del capogruppo Fi Tronzano

Dare la tinta al cancello dei giardinetti pubblici per “pagare” quel vecchio verbale di divieto di sosta, sistemare il marciapiede davanti al condominio o gli spazi pubblici sotto casa per non dover sborsare quattrini al Comune sulle griglie e gli scuri, tassati come il suolo pubblico. Inutile, tante sono, elencare le declinazioni della definizione “lavori di pubblica utilità“, che potrebbero rappresentare una soluzione alternativa al denaro per saldare i conti con la pubblica amministrazione. Parla di «lavori di pubblica utilità in cambio della riduzione o esenzione dei canoni sul suolo pubblico, pagamento di multe, mensa scolastica per i figli», secondo quanto previsto dallo “Sblocca Italia”, la mozione con cui il capogruppo di Forza Italia in Sala Rossa, Andrea Tronzano, ha chiesto di modificare i regolamenti comunali in modo da poter sfruttare al massimo le possibilità offerte dalla legge. La proposta è ora in Seconda commissione e l’assessore al Bilancio, non ha chiuso la porta. Anzi, esclusa la possibilità di applicare ai tributi – Imu, Tasi, Tari – Passoni ha lasciato spazi di discussione sulle entrate “extratributarie”, quindi, multe, mense, canoni di occupazione suolo pubblico, sanzioni da regolamento, che avrebbero come “contropartita” un servizio. E la partita è di quelle importanti, se si pensa che sono almeno 2,5 milioni gli avvisi di pagamento spediti dalla Soris per incassare multe, imposte e il “recupero crediti” supera 500mila solleciti e ingiunzioni di pagamento, senza dimenticare le 8mila famiglie a cui non bastano nemmeno più le rate per mettere la parola fine ai debiti di cui chiede conto la pubblica amministrazione.

«Togliere alla burocrazia il potere di impedire di fare delle cose è uno dei miei obiettivi» spiega il capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano. «Mettere a punto questa azione consentirebbe a cittadini, soprattutto se in difficoltà, o associazioni di cittadini di mettersi a disposizione e rendersi utili alla collettività. Si inizierebbe a ridare fiato al senso di appartenenza e alla coesione sociale». [en.rom.]
04.04.15_ToCronaca_Baratto