8 settembre ’43, il tempo passa, ma la memoria rimane – CittAgorà

8 settembre ’43, il tempo passa, ma la memoria rimane – CittAgorà
Tronzano alle celebrazioni per l'8 settembre Il tempo sarà pure galantuomo, come dice il proverbio, ma è anche tiranno. Il passare dei decenni ha richiesto un tributo pesante alla generazione che è stata protagonista della guerra, della caduta del fascismo, della Resistenza. Ma chi rimane non getta la spugna, perché il tempo passa, però la memoria si può e si deve conservare. Poche, ma indomabili teste bianche, bandiere e medaglieri portati con orgogliosa fatica lungo i viali del Cimitero Monumentale di corso Novara.

Anche quest’anno, in occasione della ricorrenza dell’Otto Settembre, l’armistizio del 1943, una delegazione di autorità civili e militari (per la Città di Torino, il consigliere Andrea Tronzano) ha reso omaggio ai caduti per la Liberazione e a tutte le vittime del nazifascismo, come i deportati e internati nei campi di concentramento. L’8 settembre del 1943, con la liquefazione delle istituzioni monarchiche e l’inizio della lotta partigiana contro i nazisti e la “repubblica” di Mussolini, ha segnato una svolta nella storia nazionale. È in quei giorni drammatici che si è aperto il percorso sfociato, dopo la Liberazione, nella fondazione della Repubblica Italiana e nella stesura della sua Costituzione.

Nella foto: 8 settembre 2014, la commemorazione dei Caduti per la libertà e delle vittime del nazifascismo. In rappresentanza della Città di Torino, con la fascia tricolore, il consigliere comunale Andrea Tronzano.

Claudio Raffaelli