Alitalia, FI all’attacco: «È colpa della sinistra» – Il Giornale del Piemonte

Alitalia, FI all’attacco: «È colpa della sinistra» – Il Giornale del Piemonte

Giachino, Tronzano e Puglisi puntano l’indice contro Fassino: «Il Comune responsabile di una grave sconfitta per il territorio»
Il trend dell’aeroporto di Caselle è positivo. D’altronde il numero dei viaggiatori che partono o arrivano nello scalo torinese cresce e il management del Sandro Pertini nell’ultima audizione in Consiglio regionale ha confermato l’intenzione di incrementare il numero dei passeggeri dell’aeroporto di Torino Caselle dai poco più di 3,1 milioni registrati nel 2013 ad almeno 3,5 milioni nel 2014. Ma l’«addio» di Alitalia e soprattutto la scarsa attenzione mostrata dal governo di centro sinistra rischiano di assestare un duro colpo alle ambizioni dello scalo torinese, specie se si considerano gli investimenti che lo stesso governo di centrosinistra ha deciso di fare su Linate, il secondo scalo di Milano. E così Forza Italia parla di «fallimento della giunta di sinistra di Torino». Gli azzurri lo hanno ribadito in un incontro al quale hanno partecipato Mino Giachino, coordinatore regionale dei Club Forza Silvio e responsabile nazionale trasporti del partito, il capogruppo in Consiglio Comunale, Andrea Tronzano e il coordinatore cittadino Ettore Puglisi. I tre hanno chiesto formalmente al sindaco di Torino, Piero Fassino, di intervenire con Alitalia per bloccare le lettere e di intervenire con forza con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e con ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi per correggere finalmente il Piano nazionale degli Aeroporti che taglia incredibilmente fuori Torino e il Piemonte. «Le inefficienza della giunta – spiega Giachino – che pare interessarsi solo del Teatro Regio, arrivano alloro culmine con l’aeroporto di Torino. Non avendo ottenuto dal governo di Renzi l’inserimento di Caselle tra gli aeroporti strategici del nostro Paese, come Forza Italia chiede da oltre un anno e dopo la approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Piano Aeroporti, Alitalia, ha inviato ai suoi 100 collaboratori residenti a Torino una lettera in cui comunica che la nuova sede di lavoro sarà Milano e Roma». Un atto formale che è conseguente alla riorganizzazione che la società di bandiera, che ha ridotto drasticamente le rotte da Torino verso il meridione, pur confermando alcuni importanti collegamenti verso la Calabria. Le tratte abbandonate da Alitalia sono state prontamente surrogate da altre compagnie low cost, ma tutto questo per Forza Italia non è sufficiente. Anzi, si tratta, per il centro sinistra torinese di «una sconfitta e una penalizzazione per l’economia di Torino e Piemonte senza precedenti. Se al governo della Città ci fosse stato Il centrodestra – fanno notare Giachino, Tronzano e Puglisi – la sinistra, gli uomini di cultura, i sindacati avrebbero chiesto le dimissioni». Gli esperti di traffico aeroportuale non contattati a dovere dalla Amministrazione della Città non ci ha inserito trai dieci aeroporti strategici senza valutare l’importanza per il Paese della economia manifatturiera piemontese. Proprio ora che Amazon pare interessata a insediare qui un suo importante Centro logistico – concludono Giachino, Tronzano e Puglisi – arriva una decisione che penalizza la nostra città e i suoi interessi economici e turistici». (…) [M.Traverso]

11.10.14_GiornalePiemonte_Alitalia