Appalti da rifare. Ma i dirigenti incassano anche il premio – Il Giornale del Piemonte

Appalti da rifare. Ma i dirigenti incassano anche il premio – Il Giornale del Piemonte

Secondo quanto pubblicato nella sezione trasparenza del sito di Infra.To risulta che tre dirigenti della stazione appaltante hanno ottenuto più di 71mila euro di premi di risultato. La segnalazione arriva dal consigliere della IX Circoscrizione Alessandro Lupi.

Nel dettaglio uno dei funzionari ha ottenuto un premio di risultato di 40mila euro oltre alla retribuzione di 129mila 558; ad un altro collega, sempre altolocato, il premio è stato di 18mila 465 euro più i 102mila e rotti di stipendio, a cui si è aggiunto il premio dorato del terzo paperone che ha intascato 12mila 694 euro oltre alla retribuzione di 107mila 475 euro. Il problema secondo Lupi non è un problema di quattrini ma di merito. «Il compito istituzionale di Infra.To dovrebbe essere quello di individuare gli appalti delle infrastrutture. Per quanto riguardala tratta Lingotto-Bengasi della metropolitana i risultati ottenuti sono evidenti: un primo appalto alla Seli-Coopsette è stata coinvolta nello scandalo della Tav di Firenze, successivamente rescisso; un’altra azienda è stata prima coinvolta nello scandalo del Mose e recentemente nel crollo del viadotto della Palermo-Agrigento».

«Ora – osserva Lupi – se questi sono i risultati ottenuti da Infra.To, non oso immaginare quale premio di risultato avrebbero ottenuto i dirigenti se fosse andato tutto liscio. Ricordo che ci sono intere famiglie ridotte sul lastrico proprio a causa dei ritardi dovuti alla mancata individuazione di ditte serie e competenti per realizzare l’opera».

Il capogruppo di Forza Italia al Comune Andrea Tronzano a dicembre aveva chiesto l’istituzione di un fondo di solidarietà per i commercianti coinvolti dai lavori della Metro di 20mila euro (ai quali si sarebbero aggiunti i 10mila già stanziati dalla IX Circoscrizione). Ma la mozione è stata respinta. [Aco]

10.01.15_GiornalePiemonte_Appalti