Ci vuole l’esercito per difendere l’Enpa. Battuta: invece no. A deciderlo è stato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di cui fa parte la Prefettura, il Comune e la Questura. Insomma una pattuglia controllerà l’area dove sorgono il canile e due campi nomadi. La misura prevede «l’ulteriore intensificazione – si legge in una nota della Prefettura – dei servizi di vigilanza e controllo del territorio già in atto, anche mediante il concorso nelle 24 ore di unità di personale delle forze Armate nell’ambito dell’operazione strade sicure». L’assessore Tedesco ha ricordato in Sala Rossa che per i continui raid vandalici contro il canile gestito dall’ Enpa sono state fatte undici denunce contro ignoti nel solo 2015. Al tavolo erano seduti il vice sindaco Elide De Tisi l’assessore alla polizia municipale Giuliano Tedesco e il prefetto Paola Basilone. Non è la prima volta che la sede di questo ente per la protezione degli animali è presa di mira. Anche nei casi precedenti l’Enpa e i residenti hanno puntato il dito contro il campo rom. Questo ultimo attacco si è rivelato il più pesante per i danni causati alla struttura che ammontano a centomila euro. (…)
Sulla vicenda del pattugliamento da parte dell’esercito è intervenuto anche Andrea Tronzano di Forza Italia: «Presidio importante per il canile, io sottolineo anche la necessità di far presidiare gli altri campi dove ci sono i cittadini che soffrono. Esercito anche in corso Tazzoli e negli altri campi abusivi».
