Biglietti singoli e abbonamenti mensili «Torino rimane la città più cara d’Italia» – CronacaQui

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L’affondo di Tronzano, Forza Italia: «Peggio di Roma, Milano e Napoli»

Dal confronto non ne usciamo benissimo. Perché è vero che l’ultimo aumento risale ormai a tre anni fa. Ma è altrettanto vero che quella manovra varata da una giunta Fassino ancora fresca di insediamento ha fatto di Torino una delle città d’Italia più care per quanto riguarda la voce trasporto pubblico. Addirittura la più cara per quanto riguarda il singolo ticket – per una corsa si paga un euro e mezzo solo a Milano e a Roma, dove oggettivamente la metropolitana è un’altra cosa – e l’abbonamento mensile. Da noi bisogna sborsare 38 euro, a Bologna 36, a Milano, Firenze, Roma e Napoli 35.

Considerazioni fatte dal capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano, a margine della commissione Trasporti che si è riunita ieri mattina a Palazzo Civico. «Più che annunciare la presenza di pattuglie cinofile sui mezzi pubblici per dare maggiore sicurezza, rivelatasi poi una bufala, e annunciare fantomatiche riattivazioni di semafori che restano accesi per appena 35 minuti, l’assessore ai Trasporti dovrebbe occuparsi del costo dei biglietti e degli abbonamenti a Torino: i più cari in Italia. Tasse e tariffe esplodono ogni anno di più» è l’indignato commento di Tronzano.

E la sua analisi si sposta anche sulle tariffe integrate con i servizi ferroviari di Trenitalia. Che anche in questo caso risultano essere le più alte del Paese: due euro per una corsa con l’Integrato U. Peggio di noi fanno solo Bologna – il MiMuovo Citypiù è offerto a un euro e 80 centesimi, ma vale anche nelle stazioni dell’hinterland – e Napoli, con l’euro e mezzo dell’ex Unico Napoli. A Roma, Firenze e Milano, invece, il biglietto singolo consente anche l’uso dei servizi ferroviari urbani. Prezzo, un euro e mezzo al massimo. [en.rom.]

02.04.15_ToCronaca_Biglietti Gtt