Campo Rom, Fi denuncia il sindaco – Il Giornale del Piemonte

Campo Rom, Fi denuncia il sindaco – Il Giornale del Piemonte

Andrea Tronzano pronto a depositare un esposto in Procura per lo sgombero dell’area di corso Tazzoli

I nomadi stanziali di corso Tazzoli rischiano di far correre il Comune in tribunale dove potrebbe difendersi dall’accusa di attentato alla salute pubblica. Non è mica uno scherzo anzi. Eh sì perchè dopo il fiume di parole in commissione, le interrogazioni, le interpellanze, le petizioni e le sollecitazioni a sgomberare il campo abusivo quest’ultimo continua a rimanere lì, in bella vista, popolato da almeno 300 individui che bivaccano nel quartiere, usano i mezzi pubblici gratuitamente, accedono falò, sparpagliano la spazzatura ovunque. E ogni tanto ci scappa perfino qualche ceffone, tra residenti e zingari. Adesso però dopo le parole l’opposizione minaccia di far scalare la pratica dal piano politico a quello giudiziario. Giusto un gradino più in basso, ovviamente. Ma tant’è.

«Quel campo è una minaccia alla salute pubblica» fa sapere il capogruppo di Forza Italia Andrea Tronzano il quale assieme con il capogruppo in Circoscrizione Alessandro Iocola minacciano di passare dalle bolle di sapone alla carte bollate. «Millecinquencento firme raccolte da cittadini esasperati dovrebbero essere sufficienti per capire che il campo nomadi abusivo di Corso Tazzoli deve essere superato e chiuso» dicono da Forza italia, sapendo bene che non è proprio così.
«L’assessore Tisi non più di 8 mesi faspiega Tronzanodisse chiaramente che il campo era solo provvisorio; in realtà la sua dichiarazione è in contrasto con la delibera dell’aprile 2013 dove si prospettava un’area dedicata alle permanenze brevi o di passaggio in attesa di nuove collocazioni. In piùaggiunge Tronzanosulla zona sono stati costruiti dei bagni e degli impianti di illuminazione che tutto fanno pensare tranne che il campo sia un momento provvisorio e di emergenza».

Per questa ragione Forza Italia minaccia di passare alle maniere forti. Anche perchè millecinqucento firme a sostegno dello smantellamento del campo potrebbero sembrare poche, ma in realtà sono una su cento rispetto a quelle che nel quartiere avrebbe raccolto il Comitato se fosse stato più articolato. Attorno al campo si stanno piano piano accumulando rifiuti che stanno trasformando l’area in una discarica a cielo aperto, a cui si aggiungono i fumi dei roghi per ricavare il rame dai cavi elettrici. Pratica questa che mette a repentaglio la salute dei residenti, soprattutto in estate.

«In attesa divedere risolte le giuste esigenze dei cittadini chiudendo il campo, l’amministrazione deve garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto della salute pubblica. Stiamo pensando di procedere con una denuncia alla Procura della Repubblica per danni alla salute», fa sapere Tronzano. L’avviso ai naviganti stanziali è partito. [A. Costa]

28.01.15_GiornalePiemonte_Tazzoli