Quella appena trascorsa è stata una domenica decisamente naif per i residenti di corso Novara, corso Regio Parco e via Regaldi che sin dalle prime ore della mattina hanno visto occupare il suolo dei marciapiedi e della strada tra le auto in sosta con bancarelle improvvisate e teli stesi a terra ricolmi di monili e oggetti di ogni genere dai cellulari di ultima generazione, alle borse di Luis Vitton, alle biciclette mountain bike. Un risveglio decisamente alternativo che ha complicato la vita ai torinesi che fino alle 13 hanno dovuto fare delle gimcane per percorrere pochi metri sotto casa tra le bancarelle abusive, perché un tratto di controviale è stato addirittura chiusa. “Un vero e proprio caos figlio della chiusura dei cancelli di scalo Vanchiglia. – lamentano i residenti – Nonostante il divieto i commercianti abusivi non si sono fermati e nessuno si è prodigato per controllare”. Infatti alla chiusura dello scalo Vanchiglia non è stata trovata una location alternativa adeguata per ospitare il mercato del libero scambio, che nel frattempo non si è fermato. Una delibera di giunta aveva individuato come soluzione temporanea via Monteverdi, ma è rimasto un progetto sulla carta, a causa delle innumerevoli proteste dei residenti, mentre il mercato del libero scambio non si è fermato. “E’ incredibile non essere più padroni di vivere il proprio tempo libero – sottolinea il capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano – Questo si verificava già nel passato, ma il colmo è giunto chiudendo il controviale. Mercati di questo tipo in una città civile non devono esistere”.
FEDERICA BOSCO
 “Situazioni di questo tipo non devono esistere” – NewsItalia Live){kind=link}