Circondati dalle lastre d’amianto «Viviamo un incubo senza fine» – CronacaQui

Circondati dalle lastre d’amianto «Viviamo un incubo senza fine» – CronacaQui

SAN DONATO I residenti tornano a chiedere la bonifica delle strutture

I palazzi del basso San Donato sono diventati una bomba piena zeppa d`amianto. Una situazione come tante a Torino aggravata dalla presenza, a pochi metri di distanza, di un parco e numerosi stabili abbandonati, meta di disperati e tossicodipendenti. Un problema su cui si sono subito riversate le attenzioni di quelle famiglie che vivono tra via Pianezza e corso Svizzera. Proprio i residenti, preoccupati per il degrado dell`area, hanno cominciato a spingere per lo smantellamento delle strutture e per la bonifica delle coperture. Cinque gli stabili prigionieri dell`amianto. Degli edifici in questione tre sono presenti in via Balangero. A preoccupare sono anche le condizioni di uno stabile di via Calabria angolo corso Potenza. Diversa è la storia del caseggiato di via Pessinetto dove l`Arpa è già intervenuta lo scorso agosto. «Sono anni che facciamo segnalazioni e denunce – spiega Marco Verga del comitato cittadino per la Vivibilità dell`Area Paracchi -. I tetti stanno cominciando a cadere a pezzi. Devono essere rimossi al più presto».

Un problema che continua ad essere seguito dal consigliere comunale del Pdl Andrea Tronzano. «Gli immobili si stanno svalutando – spiega Tronzano -. Non si può più restare a guardare. Servono al più presto dei provvedimenti. Solo un cambio di rotta tranquillizzerà i cittadini». [ph.ver.]

06.04.13_ToCronaca_Amianto