«Circoscrizioni usate come sedi di partito» – Il Giornale del Piemonte

«Circoscrizioni usate come sedi di partito» – Il Giornale del Piemonte

Denuncia di Tronzano e Balena (Forza Italia) contro «l’esproprio di aule e perfino bocciofile»

Non c’è due senza tre: e infatti anche questa volta infuria la polemica sull’utilizzo delle Circoscrizioni a fini elettorali, o meglio «di partito» per dirla coni consiglieri di Forza Italia che minacciano un esposto per «utilizzo improprio di sedi istituzionali» in occasione delle Primarie del Pd. Carte alla mano, Andrea Tronzano e Davide Balena seguiti dalla pattuglia di eletti attaccano i colleghi del Pd che per la seconda volta «dimostrano di poter fare quello che vogliono come fossero padroni della città anche a dispetto dei regolamenti». A dispetto pure delle istituzioni dal momento – è il ragionamento dei forzisti – che non c’ è nessuna deroga specifica per l’impiego di sale pubbliche a fini non istituzionali. Insomma, è come se il Pdl avesse occupato la Sala Rossa per eleggere il coordinatore del partito. «Dopo aver verificato i regolamenti dei centri di incontro di ogni singola circoscrizione – dice Tronzanoci siamo accorti che alcune vietano espressamente iniziative elettorali all’interno, altre mettono chiaramente in evidenza che i centri possono ospitare solo associazioni culturali o sociali. Nella sostanziale votazioni o le manifestazioni elettorali sono vietate in tutti i centri di incontro». Altrettanto dovrebbero fare le bocciofile, ma a quanto pare non sarà così, anzi: saranno prese d’assalto come seggi per eleggere il successore di Bersani. Opportuno o meno, le regole dicono che non si potrebbe fare. «Il comitato di gestione ed i loro presidenti si allineano alle richieste del partito che poi li deve finanziare o concedere i locali?», si interroga Tronzano. In realtà secondo gli organizzatori invece «le regole sono state rispettate, perché anche le bocciofile hanno una loro gestione autonoma».

Ma da Forza Italia tirano fuori le carte: sul sito del Pd si trovano tutti i luoghi in cui avvengono le primarie. Nella Circoscrizione 9, la bocciofila Papale in via Sidoli 2 concessa senza bando a 60 euro all’anno, il cui presidente è un ex consigliere della nona circoscrizione non rieletto; idem nella 7, il centro d’incontro di corso Belgio 91 e quello di corso Casale 212. «In ogni Circoscrizione abbiamo presentato, come Forza Italia, una richiesta di comunicazioni. L’assessore al Patrimonio Passoni però ha detto che risponderà solo lunedì 16 dicembre, perché prima non è in grado di dare spiegazioni». Insomma, risponderà: ma a babbo morto. [A.Costa.]

08.12.13_GiornalePiemonte_Circoscrizioni