Dibattito in Consiglio comunale sulle trasformazioni urbane – CittAgorà

Dibattito in Consiglio comunale sulle trasformazioni urbane – CittAgorà

Il 10 febbraio 2014, il voto sulla deliberazione per gli indirizzi sulle trasformazioni urbane 2013-2016 è stato preceduto da un ampio confronto in aula. Ha aperto il dibattito l’assessore all’Urbanistica:
“La delibera in discussione descrive succintamente gli assi di trasformazione urbana che impegneranno l’Amministrazione comunale nei prossimi anni. Una trasformazione avviata col Piano regolatore del 1995: da allora la città ha cambiato pelle e volto, a partire dalle grandi operazione infrastrutturali (Spine, Passante ferroviario, Metropolitana). I siti industriali dismessi sono diventati una risorsa importante per un nuovo assetto urbano, incentrato sulle dorsali di comunicazione, come nel caso della linea 1 della Metropolitana (corso Francia/via Nizza) o della copertura del Passante, con la nuova stazione ferroviaria internazionale dell’Alta velocità di Porta Susa.
Torino da città prevalentemente industriale diventa una città con vocazioni ampie, che individua nuovi assi di sviluppo, come quello della formazione universitaria.
Ci sono alcune direttrici che caratterizzano lo sviluppo della città in questa fase: il riutilizzo di siti già compromessi evitando nuovo consumo di suolo, il potenziamento del trasporto pubblico come supporto per le nuove vocazioni di Torino, la cultura e la formazione come asse di trasformazione urbana. Il tutto ragionato su scala di area metropolitana.
La delibera individua sinteticamente interventi concreti nelle diverse zone della città, dalle “porte” (Mirafiori/TNE a Sud, ex ThyssenKrupp a Ovest, l’area Falchera-corso Romania a Nord) agli interventi in aree più centrali come nel caso dell’operazione nell’area ex-Westinghouse impostata intorno al nuovo Centro congressi.
Non sono più i tempi dei grandi investimenti pubblici, la mancanza di risorse pubbliche rappresenta certamente una complicazione: tuttavia, è in momenti come questi che occorrono inventiva e innovazione, anche nel reperimento delle risorse finanziarie, per non fermare le trasformazioni e lo sviluppo che ha contraddistinto Torino in questi anni e dare alla città una prospettiva di crescita oggi quanto mai necessaria”.
Sono quindi intervenuti i consiglieri comunali: (…)

Andrea Tronzano (Forza Italia):
La mia visione è diversa da quella dell’assessore. Realmente l’edilizia è uno dei motori dell’economia italiana. Questi progetti presentati rischiano però di naufragare perché il sistema creato fino a oggi non consente al settore edile di ripartire. Prima bisogna dare risposte concrete a quei settori che oggi devono rimettersi in modo. 1) Occorre dar vita a una Commissione sulla semplificazione dei costi che gravano sulle imprese edili, come da me richiesto e avallato dall’assessore tre mesi fa, ma non ancora partita. 2) La legge 106 non è bene applicata dalla Città: chiediamo la monetizzazione degli oneri di urbanizzazione quando la legge non lo prevede, con un aggravio di costi sulle imprese. 3) Si riapra al più presto via Nizza, il cui cantiere continua a provocare la chiusura di esercizi commerciali.
Ripartiamo dal quotidiano e diamo risposte immediate. Solo dopo ci potremo permettere il resto.
(…)

Ufficio stampa Consiglio Comunale