La Città dirama la lista degli asili. Critico il comitato degli insegnanti
Forse neppure gli operatori dei nove asili che verranno ceduti alle cooperative private immaginavano tanta celerità. Tanto più che dietro al “sistema misto” che la Città di Torino ha deciso di applicare ai propri Servizi Educativi si dipana un iter durato quasi due mesi, tra polemiche, commissioni, vertici di maggioranza. Infine, il via libera della Sala Rossa di lunedì notte. E nemmeno 24 ore dopo, i dirigenti dell’assessorato di Maria Grazia Pellerino hanno firmato una determina nella quale sono elencate le nove strutture che andranno a gara. (…)
«Tutto con la massima fretta ha sottolineato il capogruppo della Lega Nord, Fabrizio Ricca – a dimostrare che il ritmo serrato e la discussione sommaria degli emendamenti di ieri sera non sono stati solo un esercizio di forza per la maggioranza, ma l’affanno di chi già sapeva dove andare a parare, a prescindere dal dibattito». «E la tempistica che ho annunciato in consiglio – ribatte l’assessore – avevamo la necessità di stringere i tempi per la gara. E comunque avevamo già sentito le circoscrizioni». Critico anche il capogruppo del Pdl, Andrea Tronzano: «Una determina che rischia di non far riaprire i nidi a settembre. Spero di sbagliarmi, ma i paletti inseriti impediranno una partecipazione di valore al bando. Rimarrà l’incertezza sui lavoratori e sulla continuità didattica». [P. Varetto]
