In commissione non si presenta neppure un assessore
Doveva essere il momento della verità e invece la discussione sul degrado delle palazzine dell’ex Moi è caduta in un nulla di fatto. Senza nessuno dei cinque assessori convocati il faccia a faccia tra le forze politiche si è tradotto nell’ennesimo elenco di criticità e nella richiesta, da parte della circoscrizione Nove, di presidiare costantemente il Villaggio. «Nel quartiere manca la percezione della sicurezza – ha spiegato il presidente Giorgio Rizzuto -. E noi, avendo sollevato la questione, vorremmo capire quante persone hanno occupato abusivamente via Giordano Bruno e chi abbia, o meno, diritto ad essere considerato un rifugiato».
Quasi mille sono le firme raccolte nel Borgo Filadelfia. Insieme a svariate denunce per aggressioni, furti e spaccio a cielo aperto. «Nessun membro della giunta si è presentato per ascoltare le richieste dei cittadini – accusano Alessandro Lupi, primo firmatario della petizione, e Andrea Tronzano, capogruppo di Fi -. Ci sono voluti tre mesi per essere ricevuti. Ed è dal 2006, anno di realizzazione delle infrastrutture olimpiche, che la sinistra che governa questa città ha completamente dimenticato ed abbandonato l’intero quartiere».
L’intervento dell’assessorato al Verde, che ha potenziato l’impianto di illuminazione esistente, non ha cancellato tutti i dubbi nati con l’insediamento dei profughi. (…) In difesa del quartiere anche il Ccst, già autore di una denuncia sulle arcate del degrado. Strutture costate fior di milioni e oggi in balia degli eventi. «L’occupazione del Villaggio ha messo in ginocchio centinaia di famiglie. Eppure si continua a fingere che vada tutto bene» conclude Lupi. [ph. ver.]
