Fassino dice no alla commissione d’inchiesta – La Stampa

Fassino dice no alla commissione d’inchiesta – La Stampa

Il sindaco: “Basta la Procura: so cosa vuoi dire finire, innocente, nel mirino di certi organismi”.
«Non si risana la vita politico amministrativa di questo Paese mettendo del fango nel ventilatore. Chi agisce in questo modo, pensando ad un vantaggio elettorale, fa un danno alla collettività oltre che alla propria credibilità». Sono le quattro del pomeriggio quando il sindaco Fassino, con tono glaciale, prende la parola in Sala Rossa sul caso Martina. All’ora di pranzo aveva avuto un lungo colloquio con il city manager Cesare Vaciago, poche ore dopo la decisione da parte della Procura di affidare il dischetto dei misteri (contenente gli appalti sotto i 20 mila euro) nelle mani della Finanza, per passarlo al setaccio.

«Basta la Procura»
Le comunicazioni del sindaco le hanno chieste Lega e Pdl. Fassino poteva anche rifiutarsi (anche perché sulla questione aveva già relazionato lunedì scorso), invece accetta. Sia per ribadire che entro pochi giorni il city manager Vaciago gli presenterà i risultati dell’indagine interna sulla direttrice comunale «e a quel punto deciderò io la sanzione», ma soprattutto per comunicare ai consiglieri che la commissione d’inchiesta interna «non solo sarebbe inutile, visto che sta già indagando la Procura, ma perchè in periodo di campagna elettorale questa commissione diventerebbe pericolosa e strumentale». (…)

Vaciago smentisca
Andrea Tronzano (Pdl) lancia un accusa pesante all’indirizzo del partito del sindaco: «Il fango tanto deprecato da Fassino arriva dalla sua stessa parte politica: è lo stesso Pd ad andare in pellegrinaggio dai 5 Stelle per denunciare situazioni negative. Con la Lega abbiamo chiesto una commissione d’indagine per non mettere tutti nel tritacarne mediatico. Abbiamo anche chiesto in Commissione Controllo di Gestione i dati sugli affidamenti: ditte invitate, ditte escluse. Quando li avremo capiremo se esiste o meno il fantomatico “Sistema Torino”». (…) [E. Minucci]

16.10.12_Stampa_Comm.Inchiesta