Ma in corso Unione i commercianti sono scettici: «Solo promesse».
Due anni e 7 mesi di cantiere. In corso Unione Sovietica 385381, fra corso Traiano e via Cercenasco, i lavori per i box pertinenziali sembrano non finire mai: la consegna era stata fissata per metà 2011, dicono i commercianti – il cartello con le date di inizio e fine non si vede da nessuna parte -. Un ritardo di un anno e mezzo che pesa soprattutto sulle spalle degli esercenti, chiusi nel budello e oscurati da reti e scavi. «Ogni volta che chiediamo, ci dicono che finirà tutto il mese successivo – protestano i negozianti – ma il cantiere è ancora lì». La ditta incaricata della costruzione dei box assicura che per fine gennaio sbaraccherà, ma pochi ci credono ancora. Scetticismo comprensibile, oltre che per i continui rimandi sulla consegna, anche per la passata gestione dell’appalto. L’impresa vincitrice della gara aveva assicurato di non bloccare il controviale: impegno disatteso.
Ci era voluta l’interpellanza del consigliere comunale Andrea Tronzano per sbloccare la situazione e riaprire la strada. L’intervento è importante: cinque piani di garage sotterranei dei quali solo due sarebbero stati venduti. Circa 12 metri quadri le pezzature più piccole, al costo di 23 mila euro, fino ad arrivare a 36 mila per i box più grandi. Prezzi fuori mercato, secondo alcuni. Specie considerando l’abbondanza di parcheggi pertinenziali in zona. Come quello in via Piobesi, vicino a piazza Guala: 104 posti auto distribuiti su quattro piani sottoterra, a ottobre venduti circa la metà secondo i dati della Circoscrizione 9. Qui, altri problemi: secondo i consiglieri di Circoscrizione, Lupi e Miano, le auto erano entrate prima del collaudo. Altro parcheggio con posti invenduti è quello di corso Unione, all’angolo con via Berruti e Ferrero, a un isolato di distanza da quello all’incrocio con via Cercenasco. Anche in questo caso, campeggia la scritta “ultimi box vendesi”, ormai da un anno. [E. Graziani]
