Forza Italia: Andrea Tronzano “Chi ci ha portato alla sconfitta deve dimettersi” – NewsItalia Live

Forza Italia: Andrea Tronzano “Chi ci ha portato alla sconfitta deve dimettersi” – NewsItalia Live

TORINO – Aria di tempesta in Forza Italia: le scelte fatte per le recenti elezioni amministrative hanno spinto Andrea Tronzano a scrivere una lettera aperta ai vertici del partito riuniti nel coordinamento regionale per esprimere il suo disappunto per una situazione che irrimediabilmente ha compromesso la presenza di Forza Italia in consiglio comunale e per chiedere le dimissioni di chi ha trascinato Forza Italia nel baratro.  “Mi preme scrivere le mie valutazioni prima dello svolgimento del comitato regionale perché l’ipocrisia non è il mio forte. – Non usa giri di parole Tronzano – Le decisioni che pochi hanno preso a scapito dei molti hanno indignato non solo me, ma tantissimi altri esponenti e elettori di Forza Italia; queste decisioni infatti hanno cancellato il centrodestra a Torino! Una vergogna per chi ha creduto in Forza Italia e per chi, senza mai tradirla, si è battuto per radicarla su questa città. Arrivo al punto con una piccola premessa. Fare ragionamenti sul voto dopo oltre un mese dallo svolgimento delle elezioni è un modo di compiere il rito di una discussione che si ritiene inutile già in partenza. Ma ormai è un classico modo di agire dell’attuale dirigenza regionale! La ragione di questa lettera non è certo questo preambolo, ma una cosa molto più importante: chi ci ha portato ad una sconfitta di dimensioni epocali su Torino si deve dimettere.  Nell’ordine del giorno, invece, manca l’unico punto che avrebbe dovuto essere iscritto: le presentazioni delle dimissioni del coordinatore regionale e dei responsabili del disastroso risultato torinese. Lo dico, ma soprattutto lo ricordo a chi non ha seguito le innumerevoli riunioni sia del coordinamento cittadino sia del tavolo per Torino che da maggio 2015 si sono susseguite.  Tutto il comitato cittadino e quasi tutto il partito, escluse 3 persone (Pichetto,  Rizzotti,  Napoli o poche di più, che avevano idee diverse per loro personali ragionamenti), avevano chiesto l’unità della coalizione ed un candidato sindaco condiviso internamente e con gli alleati.  Non sto a ricapitolare tutti i passaggi e tutti gli appelli all’unità.  Fatto sta che alla fine ha prevalso l’idea di andare da soli e con un candidato sindaco che i 3/4 del partito e il nostro principale alleato (la Lega) non gradivano.  Quindi la responsabilità politica di seguire una strategia suicida a Torino ce l’hanno le 3 persone citate. Non è una colpa, naturalmente, ma la scelta e la responsabilità di andare contro tutti è loro ed ha portato, purtroppo, al peggiore risultato della storia di Forza Italia Torino e al peggiore risultato italiano di un nostro candidato sindaco. Da mettere in risalto che, oltre al danno fatto al partito e a tutto il centrodestra (ricordo per chi si fosse distratto che siamo stati cancellati), i militanti e gli elettori hanno anche subito la beffa di sentire – in una conferenza stampa convocata incredibilmente qualche ora dopo lo spoglio, quasi a voler esorcizzare la richiesta di dimissioni o le dimissioni spontanee che in qualunque altro partito avrebbero immediatamente seguito il disastroso risultato  – che Forza Italia a Torino non aveva perso ed aveva fatto un risultato al di là delle aspettative!  Ma non era il coordinatore regionale, insieme ad alcuni dei suoi sottoposti, che sbandierava il 7 o addirittura il 9% come risultato minimo?!?!  E addirittura il candidato sindaco aveva detto che se avessimo fatto il 7 era un buon risultato e che lui da solo valeva 3 punti percentuali?!?! Il candidato sindaco disse chiaramente che i sondaggi erano con lui e lui era l’unico a poter dare un qualcosa in più a Forza Italia.  È superfluo sottolineare che non è andata così e nonostante l’esperienza delle tre persone che ho citato, esse hanno fallito su tutta la linea.  A questo punto tutte le persone ragionevoli si aspettavano le dimissioni spontanee.  La ragione?  Siccome prima delle elezioni l’assoluta maggioranza di coloro che erano titolati a dire la propria su Torino avevano messo in evidenza tesi completamente opposte rispetto a quelle che Pichetto, Napoli e Rizzotti hanno voluto far prevalere e che ci hanno fatto perdere in modo clamoroso, LE DIMISSIONI di Pichetto (da coordinatore) e di Napoli (candidato sindaco di servizio, o perlomeno così aveva detto di essere) SONO/ERANO UN ATTO DOVUTO. Non si dica che Roma ecc. ecc. perché sappiamo tutti benissimo che se avessimo voluto avremmo potuto andare compatti. Per fortuna su piazze come Novara e Carmagnola ad occuparsene sono stati altri e infatti il risultato si è visto: abbiamo vinto. Attendo con serenità le decisioni di coloro che sono stati sconfitti dagli elettori. Credo che farebbero un atto generoso utile a ridare fiducia ai nostri elettori e a dimostrare di voler dare spazio alle nuove generazioni, come da dichiarazioni sui quotidiani locali”.

FEDERICA BOSCO