Giunta e Consiglio Comunale si confrontano sullo smantellamento dell’Ospedale Valdese – CittAgorà

Giunta e Consiglio Comunale si confrontano sullo smantellamento dell’Ospedale Valdese – CittAgorà

La seduta del Consiglio comunale del 10 dicembre 2012 si è aperta con le comunicazioni del Sindaco, Piero Fassino, sullo “smantellamento” dell’ospedale Valdese previsto dal piano di riforma della sanità piemontese varato dalla Regione Piemonte.
“Secondo nella Regione, ma primo per efficacia ed efficienza con 7000 interventi di cui 600 al seno, 4.000 donne assistite, 800.000 analisi nell’ultimo anno”, ha detto Fassino ricordando l’importanza dell’ospedale polo di riferimento regionale in campo senologico.
Il Sindaco ha assicurato che l’assessore ai servizi sociali Elide Tisi è costantemente impegnato su questo fronte ed ha ribadito la richiesta già rivolta al presidente della Regione, Roberto Cota, ed all’assessore regionale alla sanità, Paolo Monferrino, affinché sia convocato il tavolo di concertazione istituito all’atto della stipula del protocollo tra Tavola valdese e Regione Piemonte nel 2007. Tale tavolo, costituito da Regione, Asl, Tavola valdese, Comune, Circoscrizione, Asl, fino a oggi non è mai stato riunito.
Nei mesi scorsi l’annunciato ridimensionamento dell’ospedale, che con la chiusura delle sale operatorie e il mancato rinnovo dei contratti di fornitura sta diventando un vero e proprio smantellamento, aveva suscitato numerose manifestazioni di protesta, ultima e più clamorosa quella di molte donne che hanno appeso alla facciata dell’ospedale un grande manifesto con le fotografie del seno di 300 donne che hanno usufruito delle cure di questo presidio sanitario.
La richiesta della Giunta e del Consiglio comunale è che la struttura di via Silvio Pellico continui ad operare come centro di eccellenza nell’ambito della Città della salute e che sia convocato il tavolo di concertazione previsto dal protocollo con cui la proprietà dell’ospedale, nel 2007 passò dalla Tavola Valdese alla Regione Piemonte. Recentemente il Consiglio si era già espresso approvando una mozione in tale senso, presentata dalla presidente della Commissione servizi sociali, Lucia Centillo.
Nel corso del dibattito aperto dalla comunicazioni di Fassino l’assessore Tisi ha allargato la riflessione all’intero impianto della riforma della sanità piemontese e torinese, ponendo la questione del coinvolgimento della Città:” E’ previsto un riordino della rete ospedaliera è ciò non vale soltanto per il Valdese, anche se importante. La Città vuole essere interpellata nel merito della riorganizzazione e le persone in cura devono avere la garanzia di essere seguite nelle terapie, con particolare attenzione per alcune patologie”.
Differenti le posizioni di maggioranza e minoranza sulla salvaguardia delle attività dell’ospedale, emerse durante il dibattito seguito alle comunicazioni di Fassino.(…)
Andrea Tronzano (PdL): La responsabilità di governo di una grande città comporta la visione generale della riforma. Molti ospedali chiuderanno. Il mio invito è non inseguire il consenso. Io porterei l’attenzione sull’ospedale dei bimbi, il Regina Margherita, perché i bimbi non sono adulti e il rischio di un ridimensionamento è molto più grave rispetto ad altri ospedali. (…)
Fassino ha accolto le osservazioni di chi ricordava l’importanza di un chiarimento sul destino dell’ospedale Regina Margherita o sulle strategie di accorpamento delle “Best Unit” ricordando che “La nostra Amministrazione è interessata unicamente ad un confronto sui problemi volto a trovare le soluzioni migliori”

silvio Lavalle