I lucchetti sbarrano lo Scalo Vanchiglia ma il Suk riparte: occupato corso Novara – La Stampa

I lucchetti sbarrano lo Scalo Vanchiglia ma il Suk riparte: occupato corso Novara – La Stampa

Un centinaio di venditori fa chiudere il controviale

Il serpentone di lenzuoli stracolmi di scarpe logore, vecchi mobili, bici rubate e vestiti taroccati ha circondato lo Scalo Vanchiglia dalle prime luci dell’alba. Ieri, il «mercato degli stracci» ha costretto i vigili ha chiudere il controviale di corso Novara e ha occupato il primo tratto di corso Regio Parco e l’intera via Regaldi. L’annunciata sospensione dell’Area del Libero Scambio per la fine della concessione dell’ex deposito ferroviario, non ha fermato il suk. «Ci avevamo avvisato dello stop, ma quando ho visto che i vigili non facevano nulla, mi sono piazzato. Vendendo queste cianfrusaglie arrotondo lo stipendio», dice Costantin A., 53 anni, romeno, uno del centinaio di venditori che ieri ha paralizzato questo angolo di Barriera di Milano.

I coniugi Corvino sono stati costretti a una lunga camminata per raggiungere la bocciofila di via Ponchielli per il pranzo. Con la porta del garage bloccata dagli abusivi e dal via-vai di clienti, hanno rinunciato all’auto. Il signor Lorenzo C., 76 anni, è stato derubato del portafogli mentre si aggirava nel suk dove si potevano acquistare smartphone a 40 euro, la nuova tuta della Juventus, piumini con ancora il cartellino del prezzo attaccato, panini e anche profilattici in offerta speciale: tre pezzi a 50 centesimi.

Serrato lo Scalo Vanchiglia e congelato il trasloco del suk in via Monteverdi, il Comune aveva promesso una task-force. «Abbiamo fatto il possibile, ma è la riprova che questo è un fenomeno che non si può cancellare. Va solo contenuto in un’area controllata», dice l’assessore alla Polizia Municipale, Giuliana Tedesco. Ieri è stata una giornata campale per i vigili: divisi tra la Maratona, la partita della Juve e il controllo di piazza della Repubblica, in corso Novara i pochi uomini in divisa si sono limitati a fermare il traffico e liberare i passi carrai. Così, si è accesa la miccia delle polemiche. «Per colpa dell’amministrazione, a qualche torinese è stato negato il diritto di vivere a casa propria», tuona Andrea Tronzano, capogruppo Forza Italia in Sala Rossa. (…) [P. Coccorese]

05.10.15_Stampa_Suk