II Comune cerca una casa per la collezione Bertone – Il Giornale del Piemonte

II Comune cerca una casa per la collezione Bertone – Il Giornale del Piemonte

Accantonate le ipotesi Torino Esposizioni e Tne, si potrebbe puntare su un immobile privato. Fi e Lega: «Deve restare in città»

Alla fine lo spettro del trasloco a Roma pare aver convinto Palazzo civico a intervenire. E così, ieri in Commissione si è parlato della necessità di individuare una sede torinese per la prestigiosa collezione Bertone, acquistata all’asta nel settembre dello scorso anno dall’Automotoclub storico italiano per 3,5 milioni di euro. «Vogliamo mettere questo patrimonio a disposizione di tutti, speriamo ci siano le condizioni per fare tutto questo a Torino», aveva detto il presidente dell’Asi, Roberto Loi, subito dopo essersi aggiudicato le 79 vetture storiche andate all’incanto in seguito al fallimento della carrozzeria torinese. A smuovere le acque è stata una mozione presentata in Sala Rossa dal capogruppo di Forza Italia Andrea Tronzano e dal consigliere della Lega Nord Roberto Carbonero, che hanno chiesto a sindaco e giunta di «trovare in tempi ragionevolmente brevi una sede degna del patrimonio storico rappresentato dai prototipi Bertone di proprietà dell’Asi». «La mozione è stata discussa in Commissione – spiega Tronzano – e sia il presidente Luca Cassiani sia l’assessore Maurizio Braccialarghe si sono dimostrati favorevoli a votarla». Insomma, a palazzo sono finalmente tutti d’accordo sul fatto che si debba trovare una casa per la collezione Bertone, prima che l’Asi si rassegni al trasloco. Ma al momento una sede adatta non è ancora stata individuata. «La nostra prima scelta era rivolta a Torino Esposizioni, quale simbolo dello storico patrimonio legato all’automobile della nostra città – ricorda l’esponente di Forza Italia -. In quella sede avremmo potuto mettere anche il Museo del Design. Purtroppo, la scelta dell’Amministrazione è andata sulla realizzazione di una biblioteca. Ora occorre che Torino e tutta la politica cittadina, senza guardare al colore, aiuti la rapida individuazione di una sede idonea, sia nella metratura sia nella tutela della dignità di un tale patrimonio. Nel rispetto del principio di una sana e utile concorrenza fra città, dobbiamo evitare che l’Asi possa far emigrare i prototipi. Torino merita di vedere rispettata la sua storia che speriamo possa ancora essere una buona fetta del suo futuro». Il rischio, con il complesso di Torino Esposizioni già destinato ad altro utilizzo e l’alternativa Tne giudicata troppo onerosa per i costi di ristrutturazione, è che Palazzo civico si debba mettere alla ricerca di un immobile privato. Per ospitare la collezione servirebbero almeno 5mila metri quadrati. Di recente si era ipotizzato di utilizzare il vecchio stabilimento della cartiera Burgo a San Mauro Torinese, opera dell’architetto Oscar Niemeyer, ma sono in molti, nell’Asi e in Comune, a sperare che si riesca a individuare una sede a Torino. Al momento, quel che è certo è che il presidente dell’Asi ha firmato l’atto notarile di vendita e ha cinque mesi di tempo per liberare la struttura di Caprie dove le automobili sono attualmente custodite. Insomma, una soluzione va trovata, e in fretta. (…) [I. Dotta]

24.02.16_GiornalePiemonte_Bertone collezione Bertone