Oltre ad aver impedito l’accesso al centro e reso complicati gli spostamenti a circa 150mila automobilisti torinesi, il provvedimento sperimentale che impone fino a marzo il blocco dei diesel Euro 3 all’interno della Ztl pare abbia messo d’accordo opposizione e parte della maggioranza nel giudicarlo «un atto vessatorio». In particolare dopo aver aumentato le tariffe del trasporto pubblico a fronte di un significativa riduzione del servizio. (…)
A preoccupare chi boccia la delibera proposta alla giunta da Enzo Lavolta non sono tanto i livelli di inquinamento, ma l’incidenza e gli effetti che il provvedimento comincia ad avere sulla vita quotidiana dei torinesi. (…)
Sulla stessa linea anche Andrea Tronzano, al quale non solo il blocco dei veicoli a gasolio, ma anche il divieto di circolazione a partire dagli Euro O, non sembra la soluzione ideale, almeno non prima che migliori il servizio di trasporto pubblico. «La priorità oggi deve essere quella di ridurre il danno economico e alla vita quotidiana delle persone, specie con la crisi».
[E. Romanetto]
