Il centrodestra sul candidato Sindaco. TRONZANO (FI) “Puntiamo sul migliore che si batta contro Fassino” – NewsItalia Live

Il centrodestra sul candidato Sindaco. TRONZANO (FI) “Puntiamo sul migliore che si batta contro Fassino” – NewsItalia Live

Puntiamo sul migliore di noi che ogni giorno si batte in consiglio comunale contro Fassino” con queste parole Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia a Torino lancia la sfida al centrosinistra e al primo cittadino uscente che, salvo ripensamenti dell’ultima ora, dovrebbe ricandidarsi alla guida della città. Mentre si leggono nomi e si studiano strategie, Andrea Tronzano dunque porta avanti il suo pensiero ovvero costruire una coalizione forte di centrodestra con alla guida un politico che con abnegazione e dedizione persegue gli interessi della città. Un identikit che calza a pennello proprio al capogruppo di Forza Italia, vicino ai problemi della gente e battagliero nel portare avanti i principi di Forza Italia: meno tasse e più sicurezza. Per questo negli ultimi giorni di luglio ha presentato in consiglio comunale un emendamento al bilancio che verrà votato a fine mese per combattere la movida selvaggia e la sporcizia nei quartieri dei locali notturni. Una proposta che ha sollevato parecchie polemiche in consiglio comunale. Secondo Tronzano il problema del rumore eccessivo nei quartieri da San Silvario a piazza Vittorio, dal quadrilatero a Vanchiglia è risolvibile. In che modo? Il capogruppo di Forza Italia propone un patto con i locali di somministrazione della città in modo da togliere loro la tassa sui dehors, almeno quelli temporanei, in cambio di una chiusura tassativa a mezzanotte dal lunedì al giovedì e alle 2 o alle 3 il venerdì e il sabato. Questa soluzione che permetterebbe di garantire la quiete pubblica durante la notte ai residenti, ma porrebbe un altro problema: come far quadrare il bilancio causato dal mancato introito degli 845 mila euro equivalenti all’incasso comunale per la tassa sui dehors temporanei? Tronzano non ha dubbi al riguardo: “Potrebbe essere recuperato con il rispetto dei regolamenti. Nel 2014 infatti sono state solo 52 le sanzioni al riguardo, troppo poche vista la sporcizia e il rumore della movida torinese, e nel 2015 si preventiva un incasso di soli 25 mila euro. Una cifra irrisoria se paragonato ai 70 milioni recuperati dalle multe per il codice della strada”.

FEDERICA BOSCO