Il Comune aumenta l’affitto. Lega del Cane a rischio – La Stampa

Il Comune aumenta l’affitto. Lega del Cane a rischio – La Stampa

Richiesti al canile oltre duemila euro. Fino a dicembre ne pagavano 50

Quando ha visto la cifra stampata nera su bianco, Lina Saba è saltata sulla sedia. Il canone annuale per il canile della Lega Nazionale per la difesa del cane di Torino, di cui la signora Saba è vicepresidente, passa da poco più che 50 euro a 2.040.

È quanto prevede il nuovo contratto, recapitato in via Germagnano 9, con decorrenza dal 1° gennaio ma non ancora firmato dalle parti. Si tratta pur sempre di un prezzo calmierato, il 10% rispetto al mercato, ma quanto basta per mettere in allarme la Lega del cane.
Quella di via Germagnano è la struttura che si trova poco prima dei due canili gestiti dall`Enpa, uno dei quali per conto del Comune, mentre la Lega è un`associazione senza scopo di lucro, che per dare un riparo a circa cento cani si finanzia esclusivamente con donazioni e lasciti. La risposta dell`associazione al caro affitto non s`è fatta attendere, tanto più che, con la crisi, anche le donazioni al canile sono diminuite.

«Il pagamento di un canone talmente elevato – si legge in una lettera che verrà spedita a Palazzo Civico – ci impone di tagliare il budget per cibo, assistenza veterinaria, manutenzione di gabbie e recinti, compensi dei quattro dipendenti».
Nella stessa lettera, la Lega del cane, che ha dato vita a una raccolta firme, elenca punto su punto il lavoro svolto autonomamente, senza nessun costo per il Comune. Dalla bonifica della discarica che c`era nell`area, alla costruzione di recinti, infermeria, tetti. Strutture necessarie per l`accoglienza dei cani, che «nella migliore delle ipotesi sono lasciati dai padroni al canile», nella peggiore sono vittime di maltrattamenti e abbandono o provengono da sequestri. «Inoltre siamo stati costretti ad innalzare il muro di recinzione per evitare le continue, odiose, intrusioni»: il riferimento è alla difficile convivenza con il campo rom. La lettera rivendica il lavoro svolto nei trent`anni di vita del canile, durante i quali l`affitto è sempre stato simbolico, e si chiude con un appello: «Vi imploriamo di ridurre il canone». Della questione s`è interessato anche il consigliere comunale Tronzano, che spedirà una lettera alla giunta. (F. Assandri)

09.02.13_Stampa_Canile