Il Pdl alza le barricate sulla città metropolitana “Torino non detti legge” – La Stampa

Il Pdl alza le barricate sulla città metropolitana “Torino non detti legge” – La Stampa

Summit tra sindaci e amministratori locali.
Nemmeno il tempo di convocare l’Assemblea costituente dei sindaci della città metropolitana e già si scatena la prima bufera. A tre giorni dalla lettera che il sindaco Fassino e il presidente della Provincia Saitta hanno inviato ai 315 sindaci del Torinese, il Pdl alza le barricate e promette battaglia in seno all’organismo che dovrà approvare lo statuto della città metropolitana, ente che dal primo gennaio 2014 prenderà il posto della Provincia. Ieri, il partito guidato da Angelino Alfano ha riunito sindaci e amministratori locali per preparare il piano di battaglia. Con una parola d’ordine: non sarà, non deve essere, la gran Torino, propaggine a immagine e somiglianza del capoluogo. (…)

La proposta di riordino per ora avanzata è inaccettabile, secondo il Pdl, tale per cui il partito ha mobilitato tutti i suoi amministratori e sta cercando consensi anche tra i sindaci di centrosinistra, spaventati dalla prospettiva di essere fagocitati dal capoluogo. «I140 per cento degli amministratori è espressione di liste civiche», spiega il capogruppo a Torino Andrea Tronzano. «È a loro che dobbiamo guardare».
La partita è complessa. Lo statuto del nuovo ente deve essere approvato entro il 31 ottobre del prossimo anno, da una maggioranza qualificata, i due terzi dell’Assemblea. Sindaco di Torino e presidente della Provincia hanno diritto di veto. «Un’assurdità», secondo il senatore Lucio Malan, membro della commissione Affari costituzionali. Tanto che la richiesta di indire un referendum, con cui i cittadini dei singoli Comuni possano decidere se aderire o no alla città metropolitana, è pressante. Che il malessere sia diffuso lo testimonia anche Mauro Barisone, presidente dell’Anci Piemonte, l’associazione dei Comuni. «Ci sono anche molti amministratori di centrosinistra molto preoccupati». (…)

La partita si giocherà da qui a un anno. Di sicuro c’è che il centrodestra è intenzionato a giocare tutte le sue carte per ostacolare la nascita della nuova città metropolitana. (A. Rossi)25-09-12_stampa_cittametropolitana-pdf