IMMIGRAZIONE: i soldi del ministero non bastano, paga il Comune. TRONZANO (FI) ”Impegno insostenibile” – NewsItalia Live

IMMIGRAZIONE: i soldi del ministero non bastano, paga il Comune. TRONZANO (FI) ”Impegno insostenibile” – NewsItalia Live

In Piemonte i dati dell’immigrazione del 2015 sono preoccupanti: dall’inizio dell’anno sono arrivati 1.671 profughi, che hanno portato le presenze complessive a quota 3.310, di queste oltre la metà sono sul territorio di Torino e provincia. Numeri che ieri mattina sono stati esaminati nel corso di una riunione in Prefettura alla presenza di Chiamparino, Fassino, oltre ai rappresentanti di tutte le province. Tra le questioni sollevate, quella più immediata è legata alle risorse. Le cifre corrisposte dal Ministero  che per ogni singolo immigrato sono di 45 euro al giorno per gli adulti e 60 per i minori non bastano più. L’ha detto chiaramente il sindaco Fassino, spiegando che una comunità per accogliere un minore vuole dai 90 ai 100 euro al giorno, un dato che pone un primo importante quesito: chi deve farsi carico dei 30/40 euro di differenza per ogni singolo minore? La risposta è alquanto scontata quanto ingombrante, vien da sé che se il denaro corrisposto dal Ministero non è sufficiente a coprire i costi di ogni singolo minore, sarà il Comune a doversene fare carico. Una questione spinosa che Fassino in qualità di Presidente Anci ha promesso di portare sul tavolo del Governo quanto prima, ma che inevitabilmente in un momento di tagli ai servizi, di richieste continue di sacrifici ai cittadini, ha sollevato parecchie polemiche in seno alla cittadinanza e naturalmente all’opposizione che da tempo aveva lanciato l’allarme sull’impossibilità dell’amministrazione di farsi carico di altri immigrati. “Torino non è più in grado di ospitare alcun immigratoha denunciato Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia  Abbiamo ancora da smaltire la gestione della precedente ondata; è dunque impensabile potersi accollare questi costi”. “Si tagliano servizi ad anziani e disabili, fondamentali alla collettività, mentre il governo riduce i fondi” fanno eco Ricca e Marrone di Lega Nord e Fratelli d’Italia. Insomma un centrodestra unito contro quella che sembra essere l’ennesima beffa ai cittadini torinesi costretti a fare sacrifici, a vedere aumentare le tasse e ridurre i servizi, mentre l’amministrazione deve integrare il costo degli immigrati per far fronte ad una situazione ormai al collasso. Nel frattempo,  viene messa sul tavolo un’altra spinosa questione: dove saranno alloggiati i profughi? Le strutture a disposizione sono sature, serve una nuova destinazione abitativa per gli immigrati e tra le soluzioni possibili si è fatta strada l’ipotesi di collocarli nelle caserme dismesse e il nome che circola è quello della caserma La Marmora di via Asti.

FEDERICA BOSCO