Imu, un milione alle famiglie in crisi – La Stampa

Imu, un milione alle famiglie in crisi – La Stampa

Dal Comune un fondo per alleggerire il peso della tassa sui nuclei in difficoltà, disoccupati e cassaintegrati

Mancava un tassello all’intesa raggiunta venerdì scorso tra giunta e maggioranza: l’entità del fondo di solidarietà destinato alle famiglie in difficoltà che dovrebbe permettere di attutire l’impatto dell’Imu. Bene, il tassello è stato definito ieri mattina. L’incertezza riguardava le risorse che si sarebbe riusciti a ricavare dal bilancio: chi diceva 200 mila euro, chi 500 mila, chi azzardava un milione. La cifra finale è un milione di euro.

Torino è l’unica grande città a mettere in campo un provvedimento di questo tipo per arginare l’effetto dell’Imu su alcuni casi specifici di famiglie in crisi. Lo fa mutuando un meccanismo piuttosto complesso adottato in alcuni piccoli Comuni. L’assessore al Bilancio Gianguido Passoni, dopo aver incontrato i sindacati, lo sta mettendo a punto. «Il senso è alleggerire il peso dell’imposta per i nuclei su cui sarà particolarmente gravosa, sia per la loro situazione di reddito che per le caratteristiche dell’immobile in cui vivono». Ad esempio: famiglie monoreddito che abitano in case di periferia, magari per nulla pregiate ma con alte rendite catastali e perciò soggette a un’Imu molto alta. Insomma, il fondo del Comune andrà in soccorso di quelle persone che non vengono intercettate dagli ammortizzatori sociali canonici, e quindi rischiano di essere messe in ginocchio dalla nuova imposta.

Per il resto, confermate le modifiche. I fabbricati a uso non commerciale posseduti da Onlus non pagheranno; per gli appartamenti di persone anziane o disabili ricoverate in istituti di cura l’aliquota sarà del 5,75 per mille; per i fabbricati inagibili e non utilizzati l’imposta sarà ridotta del 50 per cento. Agevolazioni anche per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti di primo grado (7,6 per mille) e per le case di cittadini italiani residenti all’estero (5,75 per mille) sempre che non vengano affittate. Un’aliquota agevolata (5,75) è prevista anche per gli affitti a canone concordato, a titolo di abitazione principale o a studenti universitari fuori sede. Per le case Atc e di cooperative l’aliquota è del 5,75 per mille con detrazione di 200 euro.

Contro la nuova imposta l’opposizione ha confermato il muro contro muro. Lega, Pdl e Movimento 5 Stelle hanno depositato quasi 20 mila emendamenti, decisi a fare ostruzionismo. E il Pdl ha organizzato una sorta di Consiglio comunale parallelo allestendo uno speaker’s corner accanto alla Sala Rossa. Una sorta di diretta, con gli interventi di consiglieri comunali e di quartiere per «informare in tempo reale i cittadini di come questa amministrazione intenda imporre aliquote record su tutti i tributi, a partire da quello sulla casa, rigettando tutte le proposte di merito dell’opposizione», spiega Maurizio Marrone. «Sarà una Sala Bianca contro la Sala Rossa». Alla protesta non ha aderito il capogruppo del Pdl Andrea Tronzano né il vice presidente del Consiglio in quota Pdl Silvio Magliano. [A. Rossi]

26.06.12_Stampa_Imu