In attesa delle decisioni del Giudice del lavoro – CittAgorà

In attesa delle decisioni del Giudice del lavoro – CittAgorà
I problemi di alcuni lavoratori dopo la vendita di due laboratori chimici della Camera di commercio di Torino

L’esigenza, spiega Guido Bolatto segretario della Camera di commercio di Torino e direttore del suo laboratorio chimico, in commissione Lavoro (presidente Enzo Lavolta), era di fare fronte ad una perdita di 1,8 milioni di euro annui. 50 dipendenti contro i 5 o 6 dei laboratori delle altre Camere di commercio.
E poi di non occupare con certi rami d’attività, terreni che sono aperti alla libera concorrenza dei laboratori di analisi. Quegli stessi laboratori che, come ogni altra azienda, pagano nel modello Unico la tassa di iscrizione ad una Camera di commercio che, nel loro caso, era anche una concorrente sul mercato.
Così si individuano nel laboratorio di analisi microbiologiche e di chimica inorganica due rami d’azienda che dopo due bandi pubblici andati deserti vengono finalmente ceduti con trattativa privata al solo acquirente propostosi.
I dipendenti coinvolti da questa operazione sono 11. Mentre 4 di loro danno il proprio consenso, rassicurati anche dall’impegno dell’acquirente a garantire loro il posto di lavoro per 5 anni, gli altri 7 dissentono e fanno causa contestando la legittimità dell’operazione: per loro non si tratterebbe di una vera cessione di ramo d’azienda.
LCRF, l’azienda acquirente, in mancanza del loro consenso all’operazione non li assume e si apre per loro la pagina amara della disoccupazione. E’ la seconda volta che portano la loro vicenda all’attenzione del Consiglio comunale, ma sanno che ogni decisione spetta al giudice del lavoro.
Quelli ceduti, per loro, non sono rami d’azienda autonomi, ma segmenti del laboratorio impropriamente tagliati, allo scopo di ridurre il personale ed abbattere i costi.
Integrazioni a chiarimento da parte del vicesindaco Tom Dealessandri e molte domande da parte dei consiglieri Tronzano e Cuntrò, ma in tutti la consapevolezza di dover prima di tutto attendere le decisioni del giudice… che purtroppo è deceduto proprio martedì scorso.

S.L.