Kassim, giunta sotto accusa – La Stampa

Kassim, giunta sotto accusa – La Stampa

Infiamma la Sala Rossa il caso del marocchino premiato e poi rinchiuso al Cie

(…) Adesso è polemica. La storia di Kassim, ambulante marocchino convertito al cattolicesimo, rinchiuso nei giorni scorsi al Cie dopo essere stato ringraziato pubblicamente per aver ritrovato una pistola rubata a un vigile urbano, infiamma la politica.

A difesa del comandante

Marrone parla di «imbarazzo» in giunta. Perché il Comune, quando decise di premiarlo nella cerimonia annuale del corpo dei vigili, al teatro Carignano, era al corrente delle sue condizioni di immigrato irregolare, colpito da decreto di espulsione, per quanto impugnato e in attesa di decisione. Kassim ritirò il premio, un orologio con lo stemma della città, di fronte alle autorità, compreso il prefetto. Già quel giorno andava «fermato». Il comandante dei vigili, Alberto Gregnanini, che lo premiò conoscendo il suo «status», si è accollato ogni responsabilità, ribadendo la bontà del suo gesto: «Lo rifarei». Allo stesso tempo ha difeso i vigili che hanno fermato Kassim a Porta Palazzo, pizzicato a guidare un autocarro senza i documenti in regola, e poi portato al Cie, dopo l’identificazione in Questura. (…)

Andrea Tronzano, capogruppo di Forza Italia, è sul piede di guerra e chiede al sindaco comunicazioni urgenti sul caso in Sala Rossa. Spiega: «Il comandante doveva eseguire il provvedimento della magistratura e non pensare a premiarlo. Se c’era un’espulsione da eseguire, questa andava eseguita. Si tratta di legalità. Su questi temi non ci devono essere coperture politiche». (…)[M.PEG.]
08.02.15_Stampa_Kassim