La base di Forza Italia “Restiamo con la Lega” – La Stampa

La base di Forza Italia “Restiamo con la Lega” – La Stampa

Lettera firmata dai consiglieri in Comune e nelle circoscrizioni

Forza Italia, la rivolta della base

Frenata su Napoli e appello al partito: “Guai a rompere con Lega e Fratelli d’Italia”

Forza Italia, monta la protesta. L’ultimo segno di fibrillazione è la lettera-appello inviata ai vertici del partito dai consiglieri in Comune e nei quartieri. Due le richieste: nessuna accelerazione sul candidato e nessuna rottura con gli alleati, il tutto accompagnato da un maggiore confronto interno.

Nessuna accelerazione sul candidato. Nessuna rottura con la Lega e Fratelli d’Italia. Sbagliato «inseguire egoismi personali e incoronazioni a senso unico». Possibilmente, serve «un progetto politico chiaro e motivazioni politiche solide e convincenti per gli eletti e per i militanti». Per gli elettori, anche, disorientati da «ragionamenti dirigisti» e privi di confronto: «Danno la sensazione che siano fatti per perdere o per tutelare solo alcuni interessi».

La protesta

Sono i passaggi più salienti della lettera-appello, con richiesta di incontro al commissario cittadino Roberto Rosso e al coordinatore regionale Gilberto Pichetto, firmata dai consiglieri comunali (Tronzano, D’Amico) e dalla stragrande maggioranza dei consiglieri di circoscrizione di Forza Italia. Un terremoto su scala locale nel generale terremoto del centrodestra nazionale, bloccato dai veti incrociati tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini.

Annunci e controannunci

Non a caso, anche a Torino non ci si capisce più nulla: persino l’appuntamento del 19 marzo alla Gam, annunciato con largo anticipo, è diventato imperscrutabile. Fino ad una manciata di giorni fa, doveva essere l’occasione per presentare la campagna elettorale del partito, che ha affidato a Mino Giachino il coordinamento sui temi dell’economia e del lavoro («Da domenica 20 faremo le primarie del programma, con tanto di gazebo»), e la candidatura di Osvaldo Napoli, unitaria o meno. Ieri, guarda caso, dal direttivo cittadino si affannavano a spiegare che quel sabato sarà presentata soltanto la campagna elettorale.

Il rebus dei candidati E il candidato?

Teoricamente resta Napoli, ma si cerca di guadagnare tempo in attesa di capire quale piega prenderà la situazione a livello nazionale. Quel giorno, però, è possibile una sorpresa nella sorpresa: l’annuncio della candidatura a sindaco da parte dell’avvocato Luca Olivetti, fondatore della lista «Un sogno per Torino», disponibile a sostenere il sindaco di Valgioie come candidato unitario ma non come alfiere di Forza Italia. Ag giungete le velleità non sopite del notaio torinese Alberto Morano, che gravita progressivamente nell’orbita della Lega, le voci su una lista capeggiata dal consigliere regionale Gian Luca Vignale, e vi farete un’idea.

E proprio questo a preoccupare i firmatari della lettera: il caos e la mancanza di dibattito interno, facce della stessa medaglia, uniti alla prospettiva di accelerazioni sul nome di Napoli. Quanto all’unità del centrodestra, «senza di essa il rischio è di mettere a repentaglio un’intera classe dirigente locale». Anni di lavoro che potrebbero andare in fumo, con buona pace di quelli «che quotidianamente, da anni, ci mettono la faccia e tengono alta la bandiera di Forza Italia».

L’appello

Un messaggio netto, questa volta in chiaro, che segue le preoccupazioni legate alla potenziale candidatura dei parlamentari e dei consiglieri regionali (questi ultimi affatto entusiasti) portandola ad un livello più alto. La «base», come si diceva una volta, non accetta candidature precotte ma vuole/vorrebbe dire la sua. E magari vedere riconosciuto il proprio impegno. [F. Callegaro A. Mondo]

13.03.16_Stampa_Partito