La convention di Parisi piace, ma non a tutti. Questa sera vertice Salvini-Berlusconi
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La convention di Parisi piace, ma non a tutti. Questa sera vertice Salvini-Berlusconi
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catturaMilano – La due giorni di convention Energie per l’Italia – Idee per riaccendere il Paese  di Stefano Parisi ha convinto a metà. Chi ha sottolineato lo spirito ritrovato del ’94 del primo Berlusconi, chi invece ha preso le distanze da un progetto politico che porta verso l’Europa. Dinnanzi ad una platea  di un centinaio di persone, il padrone di casa ha aperto i lavori ricordando Carlo Azeglio Ciampi mancato venerdì scorso all’età di 95 anni. Una premessa e un saluto, ma subito lo sguardo proiettato al futuro. Parisi ha voluto subito puntualizzare quello che sarebbe stato il leitmotiv dell’evento “Siamo qui per costruire una piattaforma per il futuro – ha dichiarato –  per ricostruire, vogliamo che la gente non voti più contro ma vada alle urne per qualcosa”. “Oggi nasce una comunità politica nuova che vuole continuare in Italia”- ha spiegato Parisi. “È una comunità politica che sta dentro il centrodestra, che vuole dare una mano e un contributo utile per tutti, perché è necessario ricostruire un rapporto di fiducia nella gente e interrompere questo clima di odio, di divisione e tensione che c’è nel nostro Paese”. Tanti i volti noti e meno noti presenti in sala, consiglieri, amministratori e simpatizzanti che hanno voluto essere presenti per partecipare all’evento, ma anche una delegazione non ufficiale di forzisti con Maria Stella Gelmini, e ancora i componenti del vecchio PDL  tra cui Maurizio Lupi, Maurizio Sacconi e Roberto Formigoni.

Andrea Tronzano, ex Capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Torino presente in sala ha commentato “dobbiamo ripartire da un progetto, che è la continuazione di quello del 1994, ancora attuale e realizzabile, è l’unico modo per ridare un polo di aggregazione al nostro popolo e per tenere insieme le legittime aspirazioni dei singoli. Penso che Parisi abbia lo spirito giusto e le capacità e abbia detto bene: solo Berlusconi faceva e fa la differenza da solo; ora è unicamente la squadra che può ricostruire il futuro. In questo Parisi, Toti, Cattaneo e altri faranno la differenza. Occorre inoltre aggiungere un pizzico di generosità da parte di coloro che fino ad ora sono stati protagonisti, ma non possono più esserlo perché non vengono più riconosciuti dagli elettori: un passo di lato per sostenere una nuova classe dirigente. – ha concluso Tronzano Certamente il progetto vincerà se insieme avrà gli storici alleati e se sarà coerentemente e concretamente alternativo a Renzi e al PD”.

Alla convention hanno preso parte diverse personalità del mondo imprenditoriale, associazionistico e delle categorie produttive.  Assenti i grandi big di Forza Italia. Renato Brunetta capogruppo di Forza Italia alla camera ha detto “non conosco i contenuti della convention, ben venga ciò che allarga l’offerta politica del centrodestra, ma se Parisi dirà viva l’Europa  non starà con noi”. Anche Matteo Salvini da Pontida ha usato parole dure all’indirizzo di Parisi “non si può stare da un lato del marciapiede a Roma e dall’altro a Bruxelles credo abbia scelto il lato sbagliato”. Berlusconi ha apprezzato la professionalità mostrata da Parisi e in una intervista rilasciata al Corriere della Sera lo ha ringraziato per aver fatto riavvicinare a Forza Italia un pezzo di società civile e di imprenditoria assente da troppo tempo, ma non ha nascosto qualche perplessità e  questa sera è previsto un incontro ad Arcore con Matteo Salvini.

FEDERICA BOSCO