La movida si accorcia nei dehors di San Salvarlo. E scoppia la polemica – La Repubblica

La movida si accorcia nei dehors di San Salvarlo. E scoppia la polemica – La Repubblica

Esclusi gli altri quartieri, clima teso in Sala Rossa. Steward per controllare il rispetto delle regole

Sempre un’ora prima, ma soltanto nei dehors all’esterno. Accorciare di un’ora la movida si è rivelato, com’era prevedibile, un’impresa non facile sotto il fuoco di sbarramento di gran parte del Pd, contrario a “spegnere” le luci sulla città, e la netta contrarietà dei gestori dei locali. Alla fine la determinatezza del sindaco, deciso a trovare un modo per «garantire il diritto al riposo dei residenti», ha trovato un punto di mediazione durante il lungo vertice di ieri mattina con i rappresentanti di Confesercenti e Ascom. Si è trovata una via di mezzo, tra chi vorrebbe i locali aperti sempre e l’ordinanza taglia orari annunciata dal primo cittadino due settimane fa, durante la visita al farmacista di via Berthollet, che aveva denunciato lo strapotere dei pusher nel quartiere cuore della movida.

Quello che era stato pensato, lo stop alle due della somministrazione delle bevande, resterà. Ma varrà soltanto all’esterno dei locali e solo per San Salvarlo e non per gli altri quartieri, piazza Vittorio, Quadrilatero e Vanchiglia, come qualcuno si sarebbe aspettato. (…)

Così, dalle due alle tre (e non oltre) gli esercizi potranno continuare a servire i clienti, ma solo all’interno e non in strada. Strappata alle categorie, anche la chiusura anticipata a mezzanotte dei minimarket e dei cosiddetti locali frigo, che finora distribuivano bevande a basso prezzo, spingendo i clienti a consumarle per strada. (…) Obbligo per la novantina di locali coinvolti di dotarsi di un servizio d’ordine: steward che controllino il rispetto delle regole, oltre al “pattuglione” interforze, che il sindaco ha annunciato in Sala Rossa di voler confermare. Nel quartiere, come richiesto dalla Circoscrizione e dai residenti, si lavorerà poi per istituire da qui a fine anno una Ztl notturna, nonostante le resistenze di chi pone il problema che senza “occhi elettronici” (al momento non ci sono i soldi per installarli) non sarebbe rispettata. Si proverà lo stesso, con i divieti e il controllo dei civich. Si aggiungerà a tutto questo la pulizia immediata, al momento della chiusura dei locali, da parte delle spazzatrici dell’Amiat, che avranno anche l’effetto di evitare che la gente resti a bivaccare una volta chiusi i locali. (…)

«Era meglio chiudere all’una in tutta la città» ha aggiunto Tronzano.

[G.Guccione]

22.07.14_Repubblica_Movida