La pista è finalmente aperta. E i tossici tornano a bucarsi – CronacaQui

La pista è finalmente aperta. E i tossici tornano a bucarsi – CronacaQui

II tracciato era stato chiuso in estate dopo un violento nubifragio.
La pista ciclabile dell’area Birago di Vische è stata riaperta ieri mattina, dopo cinque mesi di chiusura. Il cancello presente nei pressi di corso Svizzera è di nuovo accessibile al pubblico per la gioia degli amanti delle due ruote. Una buona notizia per tutti coloro che ogni giorno decidono di percorrere la stradina che costeggia le sponde della Dora e l’ospedale Amedeo di Savoia. Gli alberi caduti in mezzo alla ciclabile, infatti, sono stati rimossi. Il cedimento, avvenuto lo scorso luglio, era stato causato dai temporali che avevano successivamente costretto i custodi ad interromperne l’attraversamento per motivi di sicurezza. Il cancello era così stato chiuso con tanto di lucchetto. Ma gli imprevisti per la ciclabile Baden-Powell, un tracciato costato alla Città circa 340mila euro iva esclusa, sembrano rappresentare la quotidianità. Come ha sottolineato senza mezzi giri di parole anche il comitato cittadino per la vivibilità dell’area Paracchi. «Quella ciclabile è stata inaugurata tre anni fa – denuncia Danilo Borriello del comitato -. In tutto questo tempo abbiamo assistito ad una serie infinita di chiusure per motivi di sicurezza. Quasi tutte causate da cedimenti di alberi e problemi al sedime».

Proprio i cittadini del quartiere hanno perlustrato ieri la ciclabile notando alcune irregolarità. A cominciare dai danni alla cancellata, causata molto probabilmente da alcuni vandali, e continuando con il via vai dei tossici che ha finito per trasformare il sentiero in una narcosala a cielo aperto. A preoccupare sono proprio le siringhe, gli involucri di plastica e i fazzoletti sporchi di sangue presenti tra un’aiuola e l’altra.

Un problema oggetto delle attenzioni del consigliere comunale del Pdl Andrea Tronzano. «Quel tratto non è sicurodichiara Tronzano -. In Comune arrivano troppe segnalazioni. La gente si lamenta perché è mal frequentata e perchè i crolli sono sempre dietro l’angolo. Purtroppo la Città si è accorta di questo solo una volta finiti i lavori». [ph.ver.]

06.12.12_ToCronaca_Pista