L’affitto costa un occhio della testa. E il canile rischia di chiudere i battenti – TorinoToday

L’affitto costa un occhio della testa. E il canile rischia di chiudere i battenti – TorinoToday

Polemica da via Germagnano per il futuro della struttura presente al civico 10. “Viviamo solo di volontariato. Con questi aumenti non possiamo andare avanti”

Guai in vista per uno dei canili più importanti della città. La Lega Nazionale per la difesa del cane, stando ad alcune indiscrezioni, potrebbe chiudere i battenti entro la fine dell’anno. Il corposo adeguamento del contratto per l’anno 2013 proposto dal Comune di Torino potrebbe costringere i volontari della struttura presente al civico 10 di via Germagnano a dire addio ai loro amati cani. L’affitto, infatti, rischia seriamente di schizzare dagli attuali 50 euro annui a circa 2mila.

Un aumento consistente a cui vanno aggiunte le tradizionali spese per la luce e per il gas, il cibo e le cure mediche per gli animali che in caso di tutto esaurito possono raggiungere anche le 140 unità. Per questo i volontari della struttura hanno deciso di alzare la voce e chiedere una mano per evitare l’irreparabile.

“Abbiamo scritto una lettera chiedendo alla Città di fare un passo indietro – spiega il presidente della Lega del cane Raffaele Ruta -. Non possiamo sopportare una tassa così gravosa. L’area ci è stata data in affitto, noi ci limitiamo alle pulizie ma viviamo con le donazioni dei benefattori e con quei soldi diamo da mangiare agli animali e compriamo loro le medicine”. Niente denaro disponibile, in teoria, per gli interventi straordinari. Ma in questi anni i soci di via Germagnano hanno dovuto mettere a posto i tetti, mettere in sicurezza le gabbie e proteggere gli interni dalle invasioni dei vicini zingari. E in tutti i casi senza alcun aiuto da parte dell’amministrazione.

“Avevamo anche chiesto il taglio dei rami pericolanti – continua uno dei volontari -. Ma alla fine, tanto per cambiare, siamo stati costretti ad arrangiaci”. In aiuto della Lega Nazionale per la difesa del cane scenderà in campo anche il consigliere comunale del Pdl Andrea Tronzano. “Quel canile non riceve un aiuto pubblico – chiosa Tronzano -. Al contrario per la sezione municipale sono stati stanziati ben 500mila euro. Tuttavia a Torino non dovrebbero esistere cani di serie A e altri di serie B, questo aumento è inaccettabile. Il Comune non deve permettere la chiusura di quella struttura“. (P. Versienti)