L’assessore difende i vigili “Ma vedrò il panettiere” – La Stampa

L’assessore difende i vigili “Ma vedrò il panettiere” – La Stampa

Via Chiesa della Salute, la rissa per le multe alle auto in seconda fila

Alla fine, come sarebbe sperabile, potrebbe vincere il buonsenso. «Mi è giunta notizia che il panettiere abbia chiesto d’incontrami: credo che lo ascolterò» ha concluso così il suo intervento in Sala Rossa l’assessore Giuliana Tedesco chiamata a spiegare ai colleghi consiglieri cos’era accaduto in via Chiesa della Salute la scorsa settimana, quando una pattuglia di vigili è stata aggredita e insultata perché aveva fatto multe alle auto in doppia fila. A guidare, e a scatenare l’ira della gente, la reazione di Alessandro Spoto, 31 anni, e del fratello quarantenne Walter, detto «Dino», finito pure agli arresti domiciliari (è tornato a piede libero e sarà processato il 9 novembre) per lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

«Nessun incontro»
Per la verità i due fratelli negano di aver chiesto di incontrare l’assessore. È vero però che messaggeri di pace si sarebbero fatti vivi in Comune per difendere i due commercianti, la loro passione per il lavoro cercando di giustificare un po’ i loro eccessi verbali. Cosa nascerà da tutto questo è presto per dirlo. Certo è che un incontro pacificatore sarebbe importante per tutti, a cominciare dalla città. In ogni caso, Giuliana Tedesco, come peraltro ha fatto sin dal primo momento, ha difeso con forza l’operato dei vigili urbani «ai quali va tutta la mia solidarietà». Soprattutto dopo la lettera recapitata loro con polvere bianca che non pericolosa (si era pensato all’antrace) ma guarda caso proprio farina.

Tedesco ha poi voluto «elogiare il buon senso e la moderazione dei due agenti e chiarire, ancora una volta, che far rispettare il Codice della strada non equivale a vessare i cittadini. Molti cittadini chiedono maggior rigore nel reprimere il fenomeno delle auto in doppia fila. Far rispettare le regole della viabilità è una scelta di sicurezza per i cittadini. Non strumentalizziamo episodi di questo genere. È intollerabile che mentre si sta lavorando si venga scherniti e aggrediti».

Sala Rossa con i vigili
Insomma, una difesa senza se e senza ma dei «suoi» uomini. Che, in qualche modo, è stata condivisa dal Consiglio: tutti concordi nel difendere i vigili e il principio che «se un agente chiede i documenti, bisogna darglieli, non ribellarsi» hanno ripetuto, sia pur con accenti diversi (…)

Per Tronzano di FI, addirittura, «c’è in città una situazione di illegalità così diffusa che i vigili dovrebbero essere usati anche in attività di ordine pubblico». (…)

[B. Minello]

18.11.14_Stampa_Aggressione Vigili